LUDOVICO BAVIERA
Sport

Ancona Calcio, la società versa gli stipendi ai tesserati tra le contestazioni

Malcontento per le inadempienze societarie in attesa del verdetto del Covisoc per l’iscrizione alla Lega Pro atteso per il 12 giugno

Le lacrime dell’Ad Roberta Nocelli davanti ai tifosi increduli, i fumogeni e una delle scrivanie ribaltate all’interno della sede dell’Ancona

Le lacrime dell’Ad Roberta Nocelli davanti ai tifosi increduli, i fumogeni e una delle scrivanie ribaltate all’interno della sede dell’Ancona

Ancona, 5 giugno 2024 – Al termine di una stagione conclusa con una salvezza sofferta per l’Ancona Calcio non è ancora garantita l’iscrizione al campionato di Serie C, ossia la Lega Pro 2024/2025.

Era stato il mancato versamento delle ultime due mensilità ai giocatori a bloccare le procedure d’iscrizione, proprio nell’ultimo giorno utile: un’inadempienza di circa 450mila euro, l’ammontare delle spettanze di marzo ed aprile dovute ai tesserati. Condizioni che non soddiferebbero i requisiti di ammissibilità previsti dalla licenza nazionale, nonostante nei giorni precedenti la società avesse depositato la fideiussione propedeutica di 350 mila euro.

La situazione critica ha allarmato il sindaco Daniele Silvetti, l’amministrazione comunale si è già esposta per 2 milioni di euro in favore dei biancorossi. Il primo cittadino ha contattato l’ex patron Mauro Canil e l’amministratrice delegata Roberta Nocelli per dirimere la questione, mentre in un primo momento il presidente malese Tony Tiong non ha risposto alla telefonata.

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Duecento tifosi armati di mazze di legno: interviene la Digos

Il clima di incertezza e la drammatica prospettiva dell’ennesima esclusione della compagine cittadina dai campionati professionistici ha suscitato il malcontento dei tifosi, in particolare dei gruppi organizzati. Alcuni ultras hanno raggiunto la sede societaria di via Schiavoni alla Baraccola, dando il via alla contestazione. L’accensione dei fumogeni e le proteste hanno causato qualche danni alla sede e sono intervenute le forze dell’ordine. 

Già nel corso della giornata il Questore aveva disposto un servizio d'ordine per fare fronte alla presenza non preannunciata dei tifosi ultrà. In una nota la questura riepiloga oggi quanto accaduto con il danneggiamento della porta a vetri e degli arredi dell'ufficio nel quale erano presenti alcuni dirigenti della società, e gli insulti rivolti a più riprese contro gli stessi.

Immediato l'intervento degli agenti della Digos che hanno allontanato i facinorosi mantenendo un presidio che ha evitato la situazione degenerasse. I tifosi erano oltre 200. Ci sono stati momenti di forte tensione in particolare quando i tifosi, armati di mazze di legno e bottiglie di vetro, hanno lanciato alcuni fumogeni e una bomba carta.

La calma è stata ristabilita grazie alla mediazione della Digos e alla presenza dissuasiva di una Squadra del Reparto Mobile di Senigallia e di altri operatori delle Forze di polizia, che ha evitato che la situazione degenerasse. Il Questore di Ancona sottolinea che ogni responsabilità verrà comunque perseguita, sia per quanto riguarda il danneggiamento degli uffici della Lega sia per il lancio di artifizi pirotecnici. Personale della Digos e della Polizia Scientifica (che ha filmato diversi video degli eventi nel corso della serata) stanno infatti già procedendo ad identificare i soggetti resisi responsabili degli episodi in questione. 

Stipendi versati, ma la palla passa al Covisoc

Solo nella tarda serata del 4 è arrivata l’indiscrezione che le trattative serrate avevano avuto un buon esito e gli stipendi arretrati versati in extremis. Le speranze di assistere a un’altra stagione del Cavaliere Armato in terza serie si riaccendono, ma l’incognita sulla regolarità dei tempi d’iscrizione resta. La palla passa ora al Covisoc, la commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche, che dovrà esprimersi nei prossimi cinque giorni e, successivamente, valutare un eventuale ricorso. Il verdetto sui dorici è atteso per il 12 giugno.