REDAZIONE ANCONA

Calcio all’allenatore, squalificato per 3 anni

Mano pesante del giudice sportivo nei confronti del giocatore del Piano che ha aggredito il mister del Senigallia mandandolo in ospedale

Migration

Mano pesante del giudice sportivo che ha squalificato fino al 31 marzo 2024 il giocatore del Piano San Lazzaro (S. R.) che, sabato scorso, ha colpito con un calcio l’allenatore della squadra avversaria (Senigallia Calcio), Gianluca Giuliani. Il provvedimento è stato reso noto nel pomeriggio di ieri, nell’apposito comunicato del mercoledì e ha riportato una vera stangata nei confronti del calciatore che è stato fermato "sino al 31 marzo 2024 per aver raggiunto, a gioco fermo, l’area tecnica avversaria, colpendo l’allenatore Giuliani Gianluca con un violento calcio all’addome che provocava a quest’ultimo forte dolore e stordimento tanto da costringere l’intervento di un’ambulanza per il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale per accertamenti". Il gesto è stato condannato da tutti, addetti ai lavori, dirigenti federali, arbitri, tecnici e società, con tempestività. Come pure dallo stesso club per il quale il 27enne che ha perso la testa è tesserato, che lo ha messo fuori rosa. L’episodio si è sviluppato sul finire del primo tempo, in occasione della settima giornata di Seconda Categoria girone C tra Piano e Senigallia. Il match, nonostante la normale tensione agonistica, stava scorrendo via regolarmente con il punteggio di 0-1 per gli ospiti (poi conclusosi 0-2). I fatti sono stati raccontati, ieri sul Carlino, dallo stesso tecnico Giuliani, vittima dell’aggressione e che ha incassato la solidarietà di tutto il mondo del pallone: "C’è stato un fallo vicino alle panchine, un giocatore locale mi è sembrato nervoso e gli ho chiesto perché lo fosse e questi ha reagito sferrandomi un calcio. Dopo sono stato soccorso dall’ambulanza e trasportato in ospedale – ha detto -. La squadra locale non aveva condiviso la concessione del rigore di qualche minuto prima ma il match era andato avanti come tanti altri: non c’erano state né risse né parapiglia. Insomma, quanto è successo non ha avuto nessuna avvisaglia. Per me comunque la vicenda è chiusa", sottolineando la volontà di non denunciare l’accaduto. A interrompere la carriera del giovane per i prossimi due anni e mezzo ci ha pensato la giustizia sportiva, punendolo in maniera esemplare. A proposito di altre punizioni esemplari: lo scorso weekend è stato particolarmente turbolento sui campi della provincia. Dopo una rissa scoppiata allo stadio Bernacchia nella gara tra Real Cameranese e Pietralacroce, analogo girone C di Seconda di Piano e Senigallia, è stato squalificato fino al 23 febbraio 2022 un calciatore del Pietra (F. D. S.), "espulso per aver riconcorso un dirigente della squadra avversaria colpendolo violentemente con tre pugni, costringendo l’intervento dei carabinieri e dei sanitari". Peggio è andata al tecnico della Futsal Sangiorgese (calcio a cinque, serie C2), che nella gara contro la filottranese Nuova Ottrano ’98 ha prima minacciato di morte, poi colpito con una testata allo zigomo l’arbitro della partita: non vedrà i parquet fino al 31 dicembre 2024 e dovrà pagare un’ammenda di mille euro.