Ancona, 30 ottobre 2024 – “C’è un certo clima che si respira nel Paese, un clima di intolleranza che sfocia anche in questi atteggiamenti che seppur riferibili a un minore che come tale avrà tutto il tempo di rivedere, ci auguriamo, le sue posizioni, i suoi orientamenti sono sicuramente inseribili all’interno di un clima che è preoccupante per tutti noi”.
Il consigliere di sinistra Francesco Rubini (Altra Idea di Città) si è detto preoccupato di quanto accaduto dentro una classe di terza media ad Ancona un paio di settimane fa. Il caso, anticipato dal Carlino, riguarda un 14enne che, una volta preso il libro del docente ed essere salito in piedi sul banco, ha inneggiato al nazifascismo e preso una sospensione di un giorno, mentre alcuni compagni hanno filmato la scena con i telefonini e sono stati anch’essi sospesi per una settimana.
L’interrogazione
Presentando la sua interrogazione in consiglio comunale sull’episodio, Rubini ha parlato in maniera netta: “C’è un tentativo di scaricare sugli istituti la responsabilità. C’è una responsabilità educativa collettiva di cui la politica dovrebbe farsi parte. L’amministrazione comunale, indipendentemente dalla maggioranza politica che rappresenta, deve farsi carico di essere portatrice e attuatrice dei valori della Costituzione e dell’antifascismo. Il mio augurio è che questo episodio, su cui ognuno farà le sue valutazioni, possa aiutare tutti noi a comprendere che c’è un problema in questo Paese legato a un rigurgito che credo vada in tutti i modi combattuto in nome delle istituzioni democratiche che tutti noi rappresentiamo. Certamente è invece responsabilità politica, culturale, educativa di ognuno di noi impedire di dare a questi giovani i messaggi sbagliati”.
Rubini ha interrogato l’assessore alle Politiche educative, Antonella Andreoli (anche se in molti si attendevano una risposta del sindaco Silvetti a questa interrogazione). Il consigliere di Altra Idea di Città, partendo dall’episodio, ha chiesto quali sono le iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale sui temi della Costituzione e dell’antifascismo.
La risposta
La risposta dell’assessore Andreoli, che non ha convinto Rubini, però c’è stata: “Siamo a conoscenza della questione – ha comunque ammesso l’assessore leghista – Per quanto riguarda la narrazione dei fatti da parte della stampa, non conosciamo i particolari nel dettaglio. Per quanto riguarda le iniziative all’interno delle scuole per contrastare questi episodi, la competenza esclusiva è dei singoli istituti scolastici i quali intervengono mediante materie curricolari, ad esempio educazione civica o azioni extracurricolari con finalità educative come promozione di specifici progetti. Insomma se ne dovrà occupare la singola scuola. Stiamo preparando un evento molto importante per il prossimo anno proprio sul tema, ma non posso rivelare i contenuti in quanto sto aspettando di capire se sia prevista una copertura economica da bilancio”.
L’associazione nazionale dei presidi
Sulla vicenda di Ancona è intervenuta anche l’Anp, l’associazione nazionale dei presidi: “È importante che la scuola intervenga quando si infrangono i limiti soprattutto posti dalla nostra Costituzione che non prevede l’apologia del nazismo e del fascismo – è stato il commento del presidente di Anp Roma, Mario Rusconi – Sulle sanzioni decise bisognerebbe vedere le motivazioni che hanno portato alle sospensioni, ma la scuola deve intervenire soprattutto a livello formativo”.