Elezioni comunali 2022, si vota il 12 giugno
Sfida a quattro a Fabriano con ben undici liste: il vicesindaco pentastellato uscente Ioselito Arcioni dovrà vedersela con Daniela Ghergo, Roberto Sorci e Vinicio Arteconi.
Arcioni, nella vita consulente, ieri in centro ha incontrato l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Fabio Massimo Castaldo arrivato per sostenere la candidatura. "Il cambiamento non si ferma" lo slogan del candidato che punta a continuare l’azione amministrativa guidata per cinque anni da Gabriele Santarelli in lizza stavolta come consigliere.
Il medico Vinicio Arteconi candidato sindaco di "Fabriano Progressista" e "Nessuno Escluso" ieri era in sit-in davanti l’ospedale Profili: "La Lega mascherata da civica ha annunciato un bando per l’assunzione di due pediatri: dopo due anni di totale silenzio, la Giunta di destra ha partorito una toppa elettorale peggiore del buco. Finora, i bandi a tempo determinato dell’Area Vasta 2 sono quasi sempre andati deserti, o chi li ha vinti è scappato dopo qualche mese. I medici non cercano lavoro in reparti senza futuro. L’unica soluzione è smettere di considerare la sanità montana qualcosa di serie B: quando hanno chiuso Pediatria a Fabriano perché ‘tanto non serviva’, in Area Vasta c’erano 18 pediatri, ora sono 21".
Proseguono gli incontri in città anche per Daniela Ghergo per la Coalizione democratica. Sono quattro le liste a sostegno della candidata sindaco, nella vita avvocato: Progetto Fabriano, Fabriano Civica, Partito Democratico e Rinasci Fabriano. "Sono orgogliosa – dice Ghergo - della qualità delle candidate e dei candidati che fanno parte delle liste che mi sostengono. Donne e uomini capaci, competenti, stimati. Il meglio della nostra società che si mette al servizio della città. Con loro Fabriano può ripartire e riprendersi il futuro".
Anche l’ex sindaco Roberto Sorci ha con lui quattro liste: "3001", "Fabriano c’è", "Missione rinascita" e "Amiamo Fabriano". "Questo è il momento – dice Sorci - in cui non contano le maglie delle squadre di club, ma solo quella della nazionale chiamata Fabriano. Ho voluto che a sostenermi ci siano solo liste civiche senza simbolo di partito, proprio perché il nostro unico emblema è quello della stella polare chiamata Fabriano".
Sara Ferreri