Ancona, 11 giugno 2023 – Ci siamo quasi, l’ultimo tassello da mettere al suo posto è quello della Cultura, e poi la Giunta Silvetti vedrà la luce ad Ancona. Tra oggi e domani il sindaco scioglierà tutte le riserve, dopo aver a lungo vagliato svariate possibilità. Ad ogni modo, quel che pare ormai certo è che si tratterà di una donna e, più precisamente, di una figura tecnica. Ma facciamo un passo indietro e e riassumiamo le deleghe fin qui già date per assodate, o quasi.
Il sindaco si è preso un giorno in più per la fumata bianca e la nomina ufficiale dovrebbe arrivare entro la giornata di domani per poi procedere alla presentazione dell’intera squadra di governo martedì mattina. Non è da escludere che tra le contendenti non ci sia la preside dello scientifico Maria
Alessandra Bertini, di sicuro non dovrebbe esserci la sindacalista della scuola Paola Martano che al Carlino ha detto: “Non sono stata contattata
da alcun membro della maggioranza di governo della città per alcun incarico nella nuova giunta. Il fato che qualcuno abbia pensato a me quale nome ‘tecnico’ mi fa piacere”.
Assessorato al Personale
Il sindaco Silvetti ha anche comunicato che sarà nominato un assessore al Personale, dopo che, negli ultimi due mandati di governo, questa delega era rimasta residualmente in capo al primo cittadino. L'ultima delega assessorile al Personale risale all'Amministrazione Gramillano (2009-2013).
Le deleghe
L'Urbanistica verrebbe affidata al forzista Daniele Berardinelli, a Giovanni Zinni andrebbe invece il Bilancio, e ad Angelo Eliantonio l'assessorato al Turismo e Attività produttive. I Lavori Pubblici sarebbero invece appannaggio di Stefano Tombolini. Marco Battino è 'blindato' ormai da quasi un mese con la delega all’Università, Politiche giovanili, Start up ed Economia giovanile. L’avvocatessa Manuela Caucci dovrebbe andare ai servizi sociali e Orlanda Latini va verso le Politiche per la famiglia e verso lo Sport. Ad Antonella Andreoli invece il Personale, mentre le deleghe all’Ambiente e Porto resterebbero nelle mani del sindaco. Rimane da definire il tassello del vicesindaco che, in ogni caso, non andrebbe a Fratelli d’Italia che, con Bastianelli, ha già ottenuto la presidenza del Consiglio comunale.