Ancona, 10 maggio 2023 – Elly Schlein ha fatto tappa oggi ad Ancona, dopo un passaggio pre-elettorale a Ubertide (Perugia), per l’impulso finale alla campagna elettorale di Ida Simonella. La sua visita nel capoluogo dorico arriva due giorni dopo il comizio andato in scena lunedì scorso, quando i leader del governo e del centrodestra hanno intrattenuto la folla di piazza Roma.
Un teatro delle Muse stracolmo ha accolto la segretaria nazionale dem. "Sono molto felice di sostenere Simonella - spiega Schlein - Qui stiamo facendo un grande lavoro per assicurare una pagina di futuro che punti alla cura della comunità, al rilancio economico anche attraverso le importanti risorse europee che l'amministrazione è stata in grado di attrarre per questo territorio e a tradurre quelle risorse in opportunità concrete di buona impresa e lavoro di qualità, soprattutto guardando le nuove generazioni che hanno bisogno di contare su contratti che non siano così precari e salari che non siano così bassi".
Lavoro, l’attacco al governo Meloni
Tra i temi cari alla segretaria Pd ci sono – e non è una sorpresa - il lavoro e il caro-affitti, declinati come critica al governo Meloni.
"Il decreto primo maggio – attacca Schlein – aumenta la precarietà, dietro il taglio del cuneo, che non è strutturale, hanno nascosto una norma che rende più ricattabile i lavoratori e le lavoratrici e ha cancellato un importante strumento di sostegno ai redditi bassi. Si scagliano più contro i poveri che contro la povertà".
E poi ci sono gli affitti alle stelle, contro i quali protestano gli studenti di tutta Italia:
"Di nuovo ribadiamo il sostegno agli studenti che si trovano in mobilitazione contro il caro affitti, che è una emergenza vera. Sento che non è sentita dal governo nazionale, mi domando in che Paese vivano, nella prima manovra hanno cancellato 330 milioni di euro di fondi per l'affitto. Tentano di scaricare la responsabilità su altri, sono senza vergogna".
Quanto poi alle divisioni all’interno dell’opposizione, la segretaria dem riflette: "A volte ci sono coalizioni più larghe, a volte diverse ma in questa squadra in questa coalizione la risposta giusta perché non dobbiamo mai dimenticare che gli avversari sono a destra che in questo momento sta colpendo le fasce più fragili della nostra comunità".
Simonella a Meloni: “Ancona è già stata liberata”
"Ancona ha 2.400 anni, non ha mai fatto una guerra di conquista e soprattutto Ancona è stata liberata 79 anni fa. È stata liberata dal nazifascismo come tante città italiane e da quell'anno siamo tutti liberi di votare. Non c'è niente da liberare, non c'è niente da conquistare", dice Ida Simonella aprendo il suo intervento, sul palco insieme alla Elly Schlein e alla segretaria regionale Chantal Bomprezzi. Una risposta all'intervento dei leader del centrodestra che due giorni fa in piazza Roma hanno sostenuto il candidato del centrodestra Daniele Silvetti. "Quante volte in questi giorni avete sentito parlare di conquista o di liberazione - dice Simonella - Sono parole che vengono dal gergo militare e suonano male oggi che purtroppo la guerra è alle porte dell'Europa. Eppure sono le parole che ricorrono di più nella campagna elettorale che sta facendo la destra. 'Dobbiamo conquistare Ancona, dobbiamo liberare Ancona'. La premier è venuta qui con questo manifesto: 'liberiamo Ancona'". Mi chiedo se la destra, quella più moderata, non abbia sentito un disagio quando Giorgia Meloni è venuta qui a dire 'ci manca solo Ancona' come fossimo un trofeo di caccia". Secondo l'aspirante prima cittadina, fino ad oggi assessore comunale al Porto, in realtà "tutta questa smania di conquista nasconde la pochezza della proposta".
L’appello sul clima
Non poteva mancare un cenno ai temi ambientali: Schlein parla di destra "negazionista dell'emergenza climatica, che vorrebbe farci dipendere per sempre dalle fonti fossili". "Siamo impegnati - ha aggiunto - a cercare di migliorare la sostenibilità, a investire molto sui terreni dell'agenda 20-30 dello sviluppo sostenibile. Non entro nelle questioni locali, su cui ci confronteremo con le altre forze a livello nazionale, - ha proseguito - Ma sono qui a sostenere una candidata che ha sempre dimostrato un grande impegno sia sul versante delle politiche ecologiche, sia sul rilancio economico che del lavoro di qualità e delle politiche sociali. Sono molto felice di essere qui a sostenerla".
La segretaria dem ha ringraziato il Pd marchigiano e di Ancona "perché stiamo facendo un grande lavoro per assicurare una pagina di futuro che punti alla cura della comunità innanzitutto e sul rilancio economico anche attraverso le risorse europee che l'amministrazione è stata in grado di attrarre per questo territorio e a tradurre quelle risorse in opportunità concrete di buona impresa e lavoro di qualità per questa città".
Poi la stoccata sul Pnrr: "L'atteggiamento rinunciatario e di resa del governo Meloni sul Pnrr non lo capisco e non lo accetto. È un'occasione irripetibile per ripartire con gli investimenti"
La curiosità: nome sbagliato sul tesserino
Il cognome in effetti non è di immediata lettura, scrittura e pronuncia: ma se si tratta della segretaria un po' di attenzione non guasterebbe. E invece, suscitando non poche ilaritàsul tesserino-accredito consegnato ai giornalisti c'era scritto Elly Schelin, con tanto di simbolo del Pd. Almeno, la foto è giusta.
Il mini-tour elettorale
Il maltempo ha spinto gli organizzatori a spostare l’evento dalla stessa piazza e dallo stesso palco di piazza Roma al Teatro delle Muse, dove Elly Schlein è supportata dal neosegretario regionale del Pd, Chantal Bomprezzi, anche lei giovanissima, e dalla candidata sindaca del centro sinistra, Ida Simonella. Tre donne a dominare la scena a pochi giorni dal voto per l’unico capoluogo di regione in lizza, mai così incerto in passato dove il centrosinistra ha sempre governato la città.
Il mini tour della segretaria Pd dovrebbe esaurirsi nella dorica, non è prevista la tappa a Falconara Marittima, anch’essa al voto il 14 e 15 maggio. Dalla segreteria romana dei Dem non sono attesi altri esponenti del partito, ma in caso di ballottaggio, stando a fonti interne del Pd, la Schlein potrebbe tornare in città, stavolta accompagnata anche da altri membri di spicco, compreso il deputato Marco Furfaro.