Ancona, 23 maggio 2023 – Ultimi fuochi d’artificio a quattro giorni dal silenzio elettorale. Lo scontro tra i due candidati alla poltrona di sindaco di Ancona si è acceso ieri pomeriggio durante il dibattito organizzato dal circolo ‘Riccardo Lombardi’ allo Spazio Presente del Museo della Città. Come un vulcano che stava covando, la tensione tra Ida Simonella e Daniele Silvetti è esplosa di botto con accuse e attacchi reciproci con le due fazioni di supporters a fare da corollario. Un’atmosfera che si era dimostrata molto carica sin dall’inizio dell’evento fino all’apoteosi del contatto. Riconquistata la calma grazie all’intervento del conduttore del confronto, Giancarlo Trapanese, il resto del pomeriggio è filato via liscio, quasi i due contendenti avessero sprecato tutte le energie a loro disposizione.
La scintilla è scoccata più o meno a metà della disfida elettorale, andata in scena davanti a un pubblico molto numeroso (almeno cento persone, forse più). Galeotta è stata una dichiarazione di Daniele Silvetti sulle risorse investite dall’amministrazione comunale uscente, di cui Ida Simonella era parte integrante con il suo ruolo di assessore, sul turismo: "La loro visione del turismo non esiste, visto che hanno messo appena lo 0,12% del bilancio. Siamo all’anno zero". Ida Simonella ha atteso la domanda successiva per precisare e nel farlo ha risposto con un certo piglio: "In base a quali informazioni tu parli di queste cose, tu che non sai nulla di bilancio?". I toni si sono alzati, lo stesso Silvetti, di solito calmo, ha reagito accompagnato dai suoi sostenitori: "Hai avuto bisogno che qualcuno ti inviasse un messaggio per rispondere. Devi chiedere scusa agli anconetani". A fare il resto ci hanno pensato le due claque, particolarmente agguerrite. Come accennato in precedenza, ci voleva uno sfogo generale per far tornare la calma e infatti da quel momento Ida Simonella e Daniele Silvetti hanno veleggiato su acqua placide fino allo scadere della seconda ora di confronto senza che ci fossero altri screzi, musi duri e accuse reciproche.
Sono state complessivamente una ventina le domande poste sia dal moderatore che quelle arrivate dal pubblico attraverso dei messaggi. Giunti a questo punto i due contendenti hanno rispolverato i temi e i punti dei rispettivi programmi già ampiamente presentati. Per certi versi è stato un confronto tutto sommato deludente, se si tiene conto che il momento di maggior tensione è stato forse l’unico afflato di novità dopo mesi e mesi di campagna elettorale. Ci sono stati alcuni punti di contatto, come ad esempio il ‘no’ secco all’Area Marina Protetta del Conero, tema molto sensibile ai candidati di sinistra. Daniele Silvetti ha confermato il tentativo di riportare la ferrovia fino alla stazione marittima e al molo Da Chio, mentre la rivale punterebbe sull’anello filoviario all’interno del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile, con il progetto già finanziato e lavori pronti a partire. Il candidato di centrodestra ha annunciato una Commissione speciale per il decoro con funzioni programmatorie e di monitoraggio, mentre l’assessore uscente ha già detto che in caso di una sua vittoria creerà un assessorato alle Frazioni "non solo per mettere una targhetta, ma con funzioni concrete, con risorse e presidi". Silvetti e Simonella sono stati d’accordo sul non eccessivo accorpamento delle partecipate, ma il primo ha lanciato l’allarme sulla situazione di Conerobus e Anconambiente, annunciando di voler potenziare la polizia locale. La Simonella invece ha chiuso chiedendo il voto senza ascoltare promesse e slogan sulla filiera istituzionale.