SILVIA SANTINI
Cultura e spettacoli

Osimo, successo per la "Notte del Liceo Classico"

Pienone al teatro La nuova fenice per i classici. Anche dalla Germania

la Notte del Liceo

la Notte del Liceo

Osimo, 20 aprile 2024 - Grazie alla splendida cornice del teatro La Nuova Fenice, che anche quest’anno ha ospitato l’iniziativa, la scuola si è aperta alla città facendo conoscere i diversi talenti dei giovani liceali, fioriti anche grazie allo studio dei Classici e dei valori veicolati dal mondo greco e latino.

L’istituto superiore Corridoni-Campana ha partecipato ieri sera per la quarta volta alla “Notte nazionale del Liceo Classico”, con il patrocinio del Comune di Osimo e dell'Assemblea Legislativa della Regione Marche. L’evento, nato da un’idea del professor Rocco Schembra, docente di Latino e Greco al Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (Catania), è sostenuto dal Ministero della Pubblica Istruzione con il partenariato che Rai Cultura e Rai Scuola. Quest'anno sono stati 350 i licei italiani a celebrare in contemporanea la vitalità del Liceo Classico e il suo valore formativo e a questi si sono uniti ben 14 licei stranieri. Anche l’Istituto osimano ha voluto sottolineare questa apertura internazionale, grazie alla collaborazione con l’Istituto tedesco Josef-Hofmiller-Gymnasium di Freising che ha presentato il suo contributo assieme agli spettacoli degli studenti liceali italiani in cui viene esplorata la natura umana e vengono sviluppati temi universali con un tocco di ironia e profondità. Così in “Il Labirinto.

Luogo della Contraddizione è stata enfatizzata la complessità dell'esistenza umana e la ricerca di significato nel caos mentre in “Una Notte sull'Olimpo” si è ironizzato sul profilo “umano, troppo umano” degli dei dell’Olimpo, con pregi e difetti al pari degli uomini. Altro tema centrale la donna, tra mito e realtà. “Il Pomo della Discordia” porterà ad esplorare le radici della violenza e del conflitto partendo dal mito che scatenò la guerra di Troia mentre “Il Filo Rosso da Cnosso a Calvino” ha condotto il pubblico in un viaggio attraverso i labirinti dell'anima umana, dal mito di Arianna alla complessità dei personaggi calviniani. E ancora con “Beato fra le donne” si è data voce alle esperienze femminili nel contesto mitologico e letterario, per poi ritornare ad una riflessione sulla condizione delle donne nei nostri giorni. Una serata intensa – per parafrasare uno degli spettacoli, “Lunga è la notte” – che ha fatto tornare alle radici antiche che ancora illuminano il cammino, invitando a guardare al passato per comprendere il presente. La Notte non è solo una festa ma un modo alternativo e innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti, un puntare su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua. Il bello della Notte nazionale, infatti, non è solo nella Notte stessa, ma nei lunghi e laboriosi preparativi che la precedono, che fanno sì che gli studenti vivano la cultura come gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti.