Ancona, 2 settembre 2024 – Ferretti e fuochi: la Festa del Mare 2024, tra sacro e profano, ha chiuso ieri i battenti tra molte luci e qualche ombra. La chiusura in bellezza con le follie di luci e colori nel cielo ha lasciato il ricordo più coinvolgente. Tuttavia, l’incontro con il 3 volte Premio Oscar Dante Ferretti, scenografo maceratese di fama mondiale, è stato un vero e proprio evento culturale, ascoltato da una folta platea che ha riempito un settore di piazza Cavour.
Il racconto della sua carriera, dagli inizi, proprio ad Ancona ironia della sorte, fino alle collaborazioni con registi del calibro di Fellini, Pasolini e Scorsese. L’appuntamento di ieri, tuttavia, è servito anche per anticipare future collaborazioni tra Ferretti e Ancona, coinvolgendo l’Università Politecnica delle Marche e il lascito del grande artista anconetano, Valeriano Trubbiani. Dopo il pieno al Passetto per il concerto di Raf sabato sera, ieri buona affluenza di pubblico in piazza Cavour e il solito assalto per le emozioni dei giochi pirotecnici al porto. Come l’anno scorso, il debutto della giunta di centrodestra che aveva vinto le elezioni tre mesi prima, i fuochi sono andati in scena dal molo Rizzo, a stretto contatto col pubblico, ammirato, naso all’insù, dallo show preparato da una ditta specializzata di Riccione. A migliaia, impossibile contarli con precisione, hanno assistito allo spettacolo di chiusura della Festa del Mare, direttamente dalla banchina 1 e dal resto dell’area portuale, ma anche dai punti panoramici diffusi dal Comune: da vicino ma anche da lontano, come a piazzale Camerino o dal belvedere di Posatora, oppure da più vicino come da largo Sangallo o via Rupi di via XXIX Settembre a Capodimonte; altrimenti dal parco del Pincio e ovviamente dalle rampe di via Papa Giovanni XXIII e dai vari punti panoramici del centro storico, dal Guasco a scendere. Tornando all’incontro del pomeriggio in piazza Cavour con lo scenografo Dante Ferretti, importanti le parole del sindaco Silvetti e dall’assessore al turismo Berardinelli: "Ancona avrebbe tanto bisogno di Ferretti – ha detto Silvetti –, chissà, magari in futuro riusciremo a mettere insieme qualcosa di veramente grande", mentre Berardinelli ha aggiunto altro: "Stiamo lavorando a un progetto di largo respiro dedicato al mare, alla pesca e al porto assieme al Maestro e alla Univpm, oltre che a ‘La Sapienza’ e a Marchingegno. Sarà qualcosa di unico". E poi lui, Dante Ferretti: "Ancona è stata fondamentale agli inizi, quando, ancora giovanissimo, 17-18 anni, ho collaborato alle scenografie di due film che si giravano al Passetto e a Portonovo, con i teatri di posa fatti dentro i capannoni della Fiera della Pesca" prima di allietare il pubblico con il racconto delle tappe principali della sua vita e carriera, condivisa con la moglie Francesca Lo Schiavo. Tutto attorno, in piazza Cavour e fino al porto, il mercatino e i banchi dello street food dedicati alle ricchezze ittiche del nostro mare, pesce azzurro, bianco e stoccafisso. Il pubblico ha iniziato ad arrivare in centro verso le 18.