Fabriano (Ancona), 13 novembre 2024 – Appuntamento domenica (ore 17) al Teatro Gentile di Fabriano con il brigadiere Maione e Bambinella, protagonisti della commedia di Maurizio de Giovanni, Mettici la mano. Antonio Milo e Adriano Falivene, volti noti della saga tv del commissario Ricciardi, con Elisabetta Mirra. Un pezzo di grande teatro, con la regia di Alessandro D’Alatri, nello spettacolo proposto nelle stagioni teatrali promosse dai rispettivi Comuni con l’Amat e realizzate con il contributo della Regione Marche e del MiC. “Questo progetto – racconta Alessandro D’Alatri - nasce come una costola della saga de Il commissario Ricciardi, dopo il successo della serie televisiva a cui ho lavorato dalla straordinaria e immaginifica penna di Maurizio de Giovanni. Due tra i volti più colorati si staccheranno dalle vicende del filone corale per raccontarsi con il pubblico dal vivo: il brigadiere Maione e il femminiello Bambinella. Due figure che non fatico a descrivere come ‘maschere’, unici tra i personaggi dei romanzi ad indossare un costume: uno con il rigore della divisa e l’altro con la leggerezza della femminilità travestita. Troveremo la città di Napoli devastata dalle conseguenze del nazifascismo, martoriata dai bombardamenti, ma mai privata di quella carica di umanità e di amore per la vita. Medesimi saranno i due attori che hanno interpretato la serie tv, Antonio Milo e Adriano Falivene. La novità è Elisabetta Mirra nel ruolo di Melina, straordinario sguardo sul sacrificio femminile di quell’epoca. A completare la magia le musiche di Marco Zurzolo”. È la primavera del 1943 a Napoli. Una tarda mattinata di sole viene squarciata dalle sirene: arrivano gli aerei alleati e il pericolo di un nuovo e devastante bombardamento. In uno scantinato, che fa da rifugio improvvisato, si ritrova una strana compagnia, riunita dalla necessità di riparo: Bambinella, femminiello che sopravvive esercitando la prostituzione e che sa tutto di tutti, il Brigadiere Raffaele Maione e Melina, la ventenne appena arrestato per aver sgozzato nel sonno il Marchese di Roccafusca di cui la ragazza era la cameriera. Tra silenzi dettati dalla paura e il fragore delle bombe, il dialogo tra i tre occupanti del rifugio si fa sempre più profondo e serrato, con una serie di riflessioni sulla vita, la morte, la giustizia, la fede, ma anche la fame e l’arroganza del potere. Le scene dello spettacolo – prodotto da Diana Or.I.S. – sono di Toni di Pace, i costumi di Alessandra Torella e il disegno luci di Davide Sondelli. Biglietti e informazioni: 0732 3644, Amat e biglietterie circuito / Vivaticket, anche on line.
Cultura e spettacoliFabriano, al teatro Gentile domenica va in scena 'Mettici la mano'