Ancona, 18 novembre 2024 – Camilla Mancini è stata una delle protagoniste del programma Le Iene, andato in onda ieri sera su Italia Uno con il suo monologo con un tema che la tocca da vicino: il bullismo. La figlia dell'ex allenatore azzurro Roberto Mancini parla delle sofferenze e delle offese subite fin da piccola a causa di una paresi facciale che ha dalla nascita. Vuole proprio comunicare questo: essere figlia di non ti dà la certezza della felicità. In più è un’etichetta che ora le sta troppo stretta. Lei è una ragazza che deve fare i conti con le proprie insicurezze, è una scrittrice che da poco ha fatto uscire il suo libro edito da Mondadori "Sei una farfalla”.
Il monologo
"Stasera voglio immaginare che questa telecamera sia uno specchio e guardarmi dritta negli occhi, anche se non è facile. Per anni ho combattuto contro la mia immagine, evitando di guardarmi, ma adesso voglio provarci", con queste potenti parole la ragazza inizia il monologo. E continua "Vedo me, Camilla, e vorrei dirle: 'Sorridi, sei coraggiosa'. Non te l'ho mai detto perché ero troppo severa, avevo un'idea di perfezione che, adesso lo so, era irraggiungibile. Non temere, andrà tutto come deve andare: alcuni sogni li stai realizzando, altri andranno in frantumi, ma ne basta uno per provare una gioia immensa".
Un messaggio chiaro quello della giovane ragazza, che a causa di un problema durante il parto è nata con una paresi sul viso e una mobilità ridotta. Nonostante questa ferita, Camilla è riuscita a tramutare la sua sofferenza in un messaggio di forza e speranza.
"So che il tuo istinto è quello di stare al tuo posto, nell'ombra, ma non va bene, come non va bene subire quello che ti ha accompagnato sin da quando avevi sette anni - prosegue Camilla Mancini -. È brutto scoprire quanto possono far male le parole. 'Non puoi giocare con noi'. 'Sei diversa'. 'Perché hai la bocca così?'. Non esiste privilegio che sia più forte del dolore, né cognome, vantaggio o scudo che possa proteggere dalla sofferenza. Ma tu devi dire 'Grazie' anche a quelle persone perché ti sei disperata senza però mai arrenderti. Sei stata triste, amareggiata e desolata ma sola mai e ancora oggi sento l'amore di chi mi è stato vicino nei momenti più bui”.
Infine un messaggio di vicinanza a chi sta vivendo una situazione simile: “Avete ragione, sono 'diversa' e mi sono sentita così per tutta la vita. Ho deciso di raccontare le mie esperienze anche per sostenere chi vive una situazione simile e soffre in silenzio. Ho deciso che gli attacchi di panico e di ansia, nemici silenziosi, servono per farmi capire che è arrivato il momento di permettermi di essere vulnerabile. È quasi spaventoso ma voglio fidarmi di me, voglio provarci. La mia non è una guerra e, se mai lo è stata, è finita. Posso togliere l'armatura. Sono libera. Mi chiamo Camilla Mancini e sono bella e sono coraggiosa. Me lo dico da sola. E va bene così"
Il libro “Sei una farfalla”
L'8 ottobre è uscito il suo nuovo e primo libro "Sei una farfalla", edito da Mondadori in cui la protagonista è una ragazza dall'apparente vita perfetta ma che perfetta in realtà non è. "Questo romanzo nasce dall’esigenza di voler condividere, di volersi sentire parte di qualcosa, di voler trovare il proprio posto nel mondo", comunica sul suo Instagram la ragazza.