Per l’undicesimo anno di fila, sulla terra rossa del resort sardo di Santa Margherita di Pula sono andati in scena i tornei del World Tennis Tour: sei settimane di combined che si traducono in 12 tornei e un montepremi totale di 300mila dollari. Un’occasione per i tennisti italiani sempre più competitivi e vincenti nei Futures e poi nei challenger, con la speranza di vedere sempre più ad alto livello anche i tennisti marchigiani. Così è effettivamente stato perché Federica Urgesi ha centrato un’altra finale in doppio al 12° Combined sui campi del Forte Village, dopo l’ottima prova in singolare nell’11° Combined con la semifinale vinta 6-1, 6-3 contro l’ex n.88 del mondo Bolsova e la finale raggiunta in doppio al fianco di Alessandra Mazzola (n°719 WTA in singolare) cedendo poi alla finlandese Laura Hietaranta (n°278 WTA in singolare) e alla greca Sapfo Sakellaridi (n° 164 WTA in singolare).
La giovane tennista marchigiana (di Fano), in coppia con la rumena Andreea Prisacariu (n°437 WTA in singolare), ha raggiunto la seconda finale consecutiva in doppio cedendo, purtroppo ancora una volta, alla coppia testa di serie numero uno del torneo formata dalla svedese Lisa Zaar (n° 323 WTA in singolare) e dalla solita greca Sapfo Sakellaridi, a questo punto versa bestia nera della promessa fanese, per 63 64. Una partita iniziata subito male per la coppia Urgesi/Prisacariu, che cedono il servizio in apertura di primo set. L’ occasione per rifarsi capita durante il quinto gioco con le avversarie sopra 3 a 2 ma Urgesi/Prisacariu non riescono a capitalizzare.
Primo set che si conclude con un secondo break subito nell’ottavo gioco e primo parziale fissato sul 63 per le avversarie. Nel secondo assistiamo ad una vera e propria altalena di emozioni e ribaltamenti di fronte. Sakellaridi/Zaar perdono subito il servizio in apertura ma riescono a ribreakkare immediatamente. Si arriva così ad una situazione di sostanziale parità fino al settimo gioco, dopo di che succede di tutto: break di Sakellaridi/Zaar per il 53. Contro break di Urgesi/Prisacariu per il 5 a 4, che però cedono nuovamente il servizio capitolando definitivamente per 64. Così Federica Urgesi dopo la partita: "In generale per me il doppio è sempre un’occasione per giocare partite in più e migliorare aspetti che in singolo, un po’ per la tensione, un po’ per altre motivazioni, si riesce a far crescere meno, come il servizio, la risposta, le volee. Devo dire che le nostre avversarie hanno giocato meglio di noi. Siamo comunque state brave a rimanere attaccate col punteggio e abbiamo fatto un bel torneo, per cui sono soddisfatta nonostante ancora una volta sia mancato il successo".
Andrea Pongetti