Voli fino ad ottobre. I sindacati protestano

La preoccupazione delle sigle "Se si continua così, l’azienda rischia di nuovo la crisi per mancanza di liquidità".

Voli fino ad ottobre. I sindacati protestano

Voli fino ad ottobre. I sindacati protestano

I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti Marche sono "sempre più preoccupati per l’andamento dell’aeroporto delle Marche: i conti non tornano, i voli di continuità sono garantiti fino al 31 ottobre 2024 e si dovrà effettuare un nuovo bando perché, dopo l’uscita di Aeroitalia, SkyAlps ha avuto un affidamento temporaneo fino, appunto, ad ottobre". Circostanza che, ieri, ha indotto le organizzazioni sindacali a pensare che "se si continua così, l’azienda rischia di nuovo la crisi per mancanza di liquidità – hanno sottolineato in una nota –. Il fondo inglese, dopo aver investito le risorse previste dalla delibera regionale del 2019, non sembrerebbe intenzionato a fare ulteriori investimenti sull’infrastruttura". Dunque, entrando nel merito del piano industriale presentato da Ancona International Airport, la società di gestione dello scalo di Ancona–Falconara, hanno spiegato che "contempla sei obiettivi fondamentali e cioè passeggeri, cargo, manutenzione aeromobili, voli Cnr, aviazione generale, che porterebbero al sostentamento dello scalo e all’autofinanziamento qualora si realizzassero". Pertanto Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti Marche sono tornati a richiedere "un incontro al presidente della regione Marche Francesco Acquaroli per discutere dello scalo e di come renderlo autonomo da un punto di vista finanziario". Le perplessità: "Per esempio, i fondi pubblici per i voli aerospaziali del Cnr sono fermi alla presidenza del consiglio: quando si sbloccherà questa situazione?", hanno domandato. E ancora: "Per quanto riguarda la manutenzione degli aerei e l’affitto di un’area, si attende l’autorizzazione di Enac", hanno proseguito, per poi concludere: "Sulle linee low cost, e in particolare su Ryanair, sarebbe necessario sostenerle sempre con la pubblicità finanziata dalla regione, come si è fatto altrove. Il tutto per rendere lo scalo fruibile tutto l’anno".