REDAZIONE ANCONA

Vite spezzate e molestie. Marche, un record triste

Cinque donne uccise nel 2024, i sindacati: "Servono azioni immediate". Abusi anche sul lavoro. Iniziativa dei carabinieri per sensibilizzare.

Vite spezzate e molestie. Marche, un record triste

Il seminario antiviolenza dei carabinieri alla Banca d’Italia

"Nel 2024 nelle Marche cinque le donne vittime di femminicidio, 96 in Italia. Non si tratta solo di numeri, ma di vite spezzate, di famiglie distrutte, di tessuto sociale lacerato da una violenza che si insinua in ogni ambito, dalla sfera privata a quella pubblica". Lo ricordano le segretarie regionali confederali Eleonora Fontana, Cgil Marche, Selena Soleggiati, Cisl Marche e Claudia Mazzucchelli, Uil Marche, in una nota congiunta a pochi giorni dal 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. "Servono azioni immediate - sollecitano le segretarie regionali confederali - per cambiare una cultura che fa sì che molti uomini considerano le donne una proprietà di cui disporre. È necessario un approccio integrato, finanziamenti adeguati per i centri antiviolenza e più posti nelle case rifugio". Non si può trascurare il dato sulle molestie in ambito lavorativo e negli altri contesti di vita che emerge dal rapporto Istat del primo luglio 2024 "Le Marche sono la quinta regione per molestie in contesti non lavorativi, con il 7,2% contro il 6,4% della media nazionale" confermano Fontana, Soleggiati e Mazzucchelli, che rilanciano la campagna di sensibilizzazione e informazione avviata nel marzo scorso per diffondere una maggiore consapevolezza sul problema della violenza di genere e incoraggiare le vittime a chiedere aiuto "per far conoscere a tutte le donne il numero antiviolenza e stalking 1522 a cui possono rivolgersi mantenendo anonimato e riservatezza". Intanto, nell’ambito delle iniziative promosse dal comando provinciale dei carabinieri di Ancona, per testimoniare l’attenzione e la sensibilità dell’Arma sul tema della violenza di genere, ieri mattina alla sala conferenze della Banca d’Italia di Ancona, si è svolto un seminario dal titolo "A tutela delle donne. Prevenire, informare, perseguire, proteggere". Oltre 50 carabinieri sono confluiti nella sede di piazza Kennedy per partecipare all’incontro. Il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Roberto di Costanzo, ha introdotto i lavori, evidenziando come il fine di arginare in maniera definitiva ogni atteggiamento aggressivo e prevaricatore contro le donne costituisca una priorità assoluta per l’Arma. Domani, in piazza Roma sarà allestito un info-point antiviolenza con la partecipazione, al fianco delle donne dell’Arma, delle volontarie di Donne e Giustizia e del Soroptimist Club Ancona. Sarà creato uno spazio per raccogliere confidenze e richieste di aiuto per aiutare le donne.