MARINA VERDENELLI
Cronaca

Violenza sulle donne. Entra nella casa della ex per picchiarla e rapinarla: 22enne rinviato a giudizio

La relazione era finita da tempo ma lui era riuscito a fare irruzione nell’abitazione. L’ha scaraventata contro una parete per poi prenderla a calci e pugni.

Violenza sulle donne. Entra nella casa della ex per picchiarla e rapinarla: 22enne rinviato a giudizio

La relazione era finita da tempo ma lui era riuscito a fare irruzione nell’abitazione. L’ha scaraventata contro una parete per poi prenderla a calci e pugni.

La loro relazione era arrivata al capolinea ma una notte la giovane, poco più che 20enne, si è ritrovata l’ex in casa sua che prima l’ha picchiata selvaggiamente poi l’ha anche rapinata dei soldi rubandole una bottiglia di whisky e portandosi via altri oggetti. Per le botte subite la ragazza era finita in ospedale e poi aveva sporto denuncia. L’ex fidanzato ieri è stato rinviato a giudizio dalla giudice Francesca De Palma per violazione di domicilio, lesioni aggravate e rapina. Il processo per l’imputato, 22 anni, originario della Slovacchia ma residente nel capoluogo dorico, inizierà a febbraio del 2025. E’ difeso dall’avvocato Angelandrea Cecere.

Stando alle accuse sostenute dalla Procura, il pm titolare del fascicolo è Marco Pucilli, il 22enne era piombato a casa della ex ragazza il 28 febbraio del 2022, un’abitazione alla periferia di Ancona. La giovane non voleva farlo entrare perché la storia tra loro era finita e lei non voleva più nemmeno vederlo. L’imputato però, contro la volontà della ragazza, è riuscito ad introdursi dentro casa dove ha iniziato ad urlare e ad inveire contro la ex. Dalle grida sarebbe passato alle mani. L’avrebbe presa per i capelli e tirata più volte per poi bloccarle la testa e scaraventargliela contro la parete di una stanza. Stordita e ferita la giovane era caduta a terra ma nemmeno quando dolorante sul pavimento il 22enne si sarebbe placato. Salito su di lei l’avrebbe presa a pugni fino a farla quasi svenire. Il giovane si sarebbe poi alzato per frugarle in casa. Trovato del denaro, circa 150 euro in contanti. se ne è impossessato e ha continuato il giro delle stanze in cerca di altre cose da portarsi via. In camera ha trovato delle cuffiette per cellulare, poi una cassa bluetooth per ascoltare musica ed infine ha preso pure una bottiglia di whisky ancora da aprire. Con la refurtiva trafugata, non è chiaro se le avesse ritenute di sua proprietà quando frequentava ancora la giovane, se ne è andato via.

L’ex compagna, ferita, era poi riuscita a chiedere aiuto e a chiamare una ambulanza che l’aveva portata in pronto soccorso all’ospedale di Torrette. I medici le diagnosticarono un trauma cranico non commotivo e contusioni multiple guaribili in dieci giorni. Superato lo spavento si era poi rivolta alle forze dell’ordine per denunciare il 22enne. L’imputato nega tutte le accuse e dimostrerà la sua innocenza nel processo. Non ha scelto nessun rito alternativo per essere giudicato preferendo il processo ordinario per arrivare ad una assoluzione.

Nell’udienza di febbraio saranno sentiti testimoni, sia dell’accusa che della difesa. La vittima ieri era in tribunale, assistita dall’avvocato Daniela Giampieri, ma non si è costituita parte civile. Stando alla difesa del giovane non ci sarebbe stata nessuna aggressione e nessuna intrusione in casa della ragazza. Tra i due erano rimasti dei dissapori e il giovane voleva indietro beni di sua proprietà che non gli venivano restituiti. Ora lo stabilirà il processo.