PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Violenza al Piano: "Non è come il Bronx ma è zona pericolosa. Ancora gli stranieri"

Botta e risposta in consiglio comunale dopo la rapina e la maxi rissa. L’assessore Zinni: "Per 10 anni avete puntato sull’inclusività senza risultati".

Botta e risposta in consiglio comunale dopo la rapina e la maxi rissa. L’assessore Zinni: "Per 10 anni avete puntato sull’inclusività senza risultati".

Botta e risposta in consiglio comunale dopo la rapina e la maxi rissa. L’assessore Zinni: "Per 10 anni avete puntato sull’inclusività senza risultati".

"Ancona non è come New York e il Piano San Lazzaro non è il Bronx, ma è innegabile che in quella zona della città la microcriminalità sia presente. È una zona pericolosa e non possiamo fare finta di nulla. Ieri (domenica, ndr) c’è stato un accoltellamento tra stranieri, lo ripeto, tra stranieri. Al Piano, con la squadra anti-degrado della polizia locale, abbiamo fatto un lavoro pazzesco in un anno". Le parole dell’assessore comunale alla sicurezza, Giovanni Zinni, non lasciano spazio a malintesi. Rispondendo in aula consiliare a un’interrogazione di Stefano Foresi (Partito Democratico) sulla situazione del Piano, Zinni ha indicato dove sia il problema, ossia la presenza quasi totalizzante di cittadini di origini straniere. Un dito puntato sulla provenienza dei residenti immigrati, la maggioranza ormai rispetto agli italiani, con oltre 100 nazionalità che in buona parte non dialogano tra loro. Nelle parole del vicesindaco Zinni, il senso e la visione del problema: "Voi – ha detto l’assessore di Fratelli d’Italia rispondendo a Foresi, per due mandati assessore della giunta Mancinelli ed ex presidente proprio della II circoscrizione che tanto si è speso sul Piano – non avete fatto bene in dieci anni puntando solo sull’inclusività. Di fianco a quel termine ne serve un altro molto importante, ossia legalità. Lei Foresi è sempre stato presente, lo devo ammettere, ma il lavoro svolto in generale dalla sinistra, diverso dal nostro, non ha portato buoni risultati e oggi ne paghiamo tutti le conseguenze. Prima vengono la prevenzione e se necessario la repressione, grazie al grande lavoro svolto dalle forze dell’ordine a cui va aggiunto il supporto della nostra polizia locale, poi tutto il resto".

Un approccio ben diverso da quello pensato da Foresi e dal centrosinistra: "Non basta il pugno duro, servono politiche sociali e di integrazione, eventi e decoro per aumentare la qualità della vita delle persone – ha detto nella sua replica l’ex assessore Dem – Le persone vanno coinvolte con idee e progetti e, ripeto, con eventi, penso alla Notte Bianca, ai Festival e alle tante iniziative, anche piccole, che invece voi avete fatto solo in centro. Il Piano, al di là di tutto, è un quartiere popolare, solidale, solare, popoloso e pieno di vita e il nuovo mercato può aiutare tanto". Foresi aggiunge anche un dettaglio sull’area di piazza d’Armi alle spalle dell’attuale mercato, lasciata da mesi in forte stato di abbandono e su cui il Carlino ha realizzato diversi servizi e inchieste: "Chiudetevi in una stanza con i vertici Erap (gestori per il 90% degli alloggi sociali e popolari, ndr) e trovate una soluzione per assegnare quegli appartamenti e soprattutto manutenerli in ordine e con decoro".

Nel dibattito è intervenuto anche l’assessore al Decoro, Daniele Berardinelli: "Pensate che a noi non interessi avere cura di quel quartiere dove, tra gli altri, vivono un assessore e un consigliere di maggioranza (Battino e Andreani, ndr)? Ovvio che ci sta a cuore, al punto da aver fornito tutto il sostegno possibile per aumentare il decoro di svariate aree in passato spesso in degrado".