REDAZIONE ANCONA

Vince il derby ed è prima. Ancona, finale amarissimo

Di fronte a quasi 4mila spettatori, capitan Pesaresi decide la sfida in acrobazia. Partita di alto livello su entrambi i fronti: dorici puniti oltre i loro demeriti.

Di fronte a quasi 4mila spettatori, capitan Pesaresi decide la sfida in acrobazia. Partita di alto livello su entrambi i fronti: dorici puniti oltre i loro demeriti.

Di fronte a quasi 4mila spettatori, capitan Pesaresi decide la sfida in acrobazia. Partita di alto livello su entrambi i fronti: dorici puniti oltre i loro demeriti.

VIGOR

1

ANCONA

0

VIGOR (4-3-1-2): Roberto 6, Mori 6,5, Magi Galluzzi 7,5, Tomba 7,5, Beu 6 (24’st Di Sabatino 6), Gabbianelli 6,5 (39’st Alla 6), De Angelis 6, Mancini 7, Gonzalez 6,5 (35’st Pesaresi 8), Kone 6,5, D’Errico 6,5 (20’st Ferrara 6). All. Clementi

ANCONA (3-5-2): Laukzemis 6, Boccardi 6, Codromaz 5,5, Magnanini 5,5, Savor 6,5 (29’st Azurunwa 6), Sare 6, Gulinatti 6, Alluci 6,5 (35’st Gianelli 6), Marino 6,5, Belcastro 6 (24’st Sambou 6), Martiniello 6 (34’st Amadori 6). All. Gadda

Arbitro: Lotito di Cremona

Reti: 43’st Pesaresi (V)

Note – Spettatori 4000 circa. Ammoniti: Alluci (A), Tomba (V), Sare (A), Boccardi (A)

La bandiera della Vigor, l’uomo che non doveva giocare, invece la decide lui: Denis Pesaresi, con un gol nel finale fa esplodere di gioia Senigallia. Cade ancora l’Ancona, anche stavolta nel finale, ma non demerita affatto. I dorici ci provano, hanno idee, eppure pagano l’unico vero errore della retroguardia. Il campo emette dunque il suo verdetto, ma c’è tanto altro. Correttezza, sportività e passione, questo Vigor-Ancona rimarrà nella storia dello sport senigalliese.

La cronaca: buon avvio dell’Ancona che prova a rendersi pericolosa sugli sviluppi di un paio di corner, la Vigor si salva e reagisce al minuto 10 con Gabbianelli che da posizione defilata trova lo spazio per liberarsi in area e calciare a botta sicura: il palo e Laukzemis salvano i dorici. Propositivi anche i biancorossi: Belcastro cerca di deviare in porta la pennellata di Savor, pregevole la torsione, tuttavia non inquadra lo specchio della porta. La gara si infiamma alla mezz’ora: Savor avvia una ripartenza, ma sul più bello non serve Martiniello tutto solo davanti a Roberto, Tomba ripiega e completa un salvataggio a dir poco miracoloso. Una manciata di minuti più tardi Gabbianelli si presenta davanti a Laukzemis, ma non trova i tempi giusti per battere a rete. Non è l’ultima chance della prima frazione, Tomba infatti prova a deviare in rete il cross del suo compagno di reparto Magi Galluzzi, ma non imprime la giusta forza alla sfera, graziando così l’estremo difensore lituano.

Anche nella ripresa la Vigor manovra, imposta, cerca un fraseggio rapido ed efficace, anche perché senza attaccanti di peso non può affidarsi al gioco di sponda. Il più pericoloso è Gonzalez che ci prova direttamente da corner e con un tiro al volo, Laukzemis si salva. Si scuote l’Ancona che insidia la retroguardia vigorina nel suo momento di massima difficoltà. I rossoblu si salvano, ma Clementi capisce che è ora di cambiare ed arretra nella linea dei difensori Mancini al posto di un Beu decisamente affaticato.

Il pareggio sembra l’unica strada, probabilmente la più giusta per ciò che si è visto in campo, ma gli errori nel calcio si pagano, spesso a caro prezzo, e lasciare tutto solo Pesaresi in area risulta fatale all’Ancona. Il capitano della Vigor, in acrobazia, spinge in porta un pallone deviato su precedente corner, cala così il sipario sulla gara più attesa, con una parte di "Bianchelli" in estasi e l’altra profondamente delusa.

Nicolò Scocchera