Concentrazione e duro lavoro. Non è facile mantenere la rotta durante le feste, eppure mister Clementi sa bene che nessuna ricorrenza potrà ostacolare il suo programma.
La Vigor deve ritrovarsi, il 2025 può diventare la stagione della definitiva consacrazione in quarta serie, l’anno che andrà a suggellare la crescita di un club profondamente rinnovato sia a livello societario sia nel gruppo, ma con grandi ambizioni.
Se il futuro può essere roseo e carico di buoni propositi, è necessario limare alcuni preoccupanti difetti che tormentano il presente visto che alcune incomprensioni sono arrivate in campo, tra giocatori che dovrebbero conoscersi molto bene.
I troppi gol presi ad inizio partita, le disattenzioni, gli errori in fase di costruzione… Sono solo alcuni degli aspetti che fanno infuriare Clementi e che hanno condizionato il girone di andata vigorino. La gara contro la Roma City è ancora bene impressa nella mente dei tifosi e riassume alla perfezione tutto ciò che non sta andando per il verso giusto.
La prima parte del torneo ha visto una Vigor occupare l’ottavo posto: con 6 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte. Nonostante la pessima figura contro la Roma City, la Vigor continua ad essere nel podio delle migliori difese del girone con 15 sigilli subiti. Dietro ad altre due marchigiane: la Samb, corazzata e padrona del girone F e l’Ancona di Gadda, in costante crescita nelle ultime settimane nonché in piena corsa playoff.
Senza troppi giri di parole, il cammino tra luci ed ombre dei vigorini ha bisogno di una scossa per uscire dall’anonimato.
Domenica si ricomincia, il giro di boa del campionato può portare quella scossa, ma la squadra di Clementi ricomincerà da un’avversaria profondamente cambiata rispetto a quella sfidata nella prima giornata: il Castelfidardo, ricco di senigalliesi e tanti ex.
Impossibile non pensare a Gambini e Baldini, due profili che hanno fortemente condizionato il recente passato della Vigor: il primo fanese, diventato uno dei giocatori più apprezzati del girone grazie al sapere tattico di Clementi, il secondo senigalliese: che dopo una splendida ascesa in Eccellenza con il Marina si è preso con la Vigor sia la Serie D sia una marea di apprezzamenti.
Poi Castorina e Ausili, giovani seppur mai impiegati nella prima squadra rossoblu e Fabbri, forte esterno senigalliese, punto fermo del "Castello"
Si è spesso parlato di incroci, ex e precedenti, ma ciò che merita particolare attenzione da parte dello staff tecnico rossoblu è la crescita esponenziale del gruppo guidato da Giuliodori. In Coppa Italia la Vigor ne ha avuto un assaggio seppur, anche in quella circostanza, una clamorosa disattenzione di Diop ha compromesso il cammino del club di Senigallia.
Castelfidardo, poi Avezzano, Isernia, Ancona e Chieti… Nel girone di andata le prime 4 gare hanno regalato una striscia di risultati utili consecutivi alla truppa di Clementi, almeno sino all’ingiusta sconfitta contro il Chieti causata da un arbitraggio gravemente insufficiente. A distanza di mesi la Vigor ha un’altra striscia di risultati utili da prolungare, una missione non impossibile con la giusta attenzione.
Nicolò Scocchera