Francamente avremmo fatto volentieri a meno di finire sui notiziari di mezzo mondo, perchè la news non è di quelle che nobilitano la città. Ma l’incendio nel porto di Ancona nel suo impressionante evolversi, ha avuto il merito di mettere in mostra il talento sopraffino di gente che non molla mai. Come i vigili del fuoco di Ancona. Pochi, sottopagati, stressati da un lavoro massacrante, per nulla retribuiti come in realtà meriterebbero, ricompensati e solo raramente con qualche pacca sulle spalle e apprezzamenti di convenienza. Senza sé e senza ma, sono loro gli eroi di un martedì notte difficile da dimenticare. Sono stati loro a fermare la lingua di fuoco che avrebbe potuto allargarsi anche ad altre aziende vicine all’ex Tubimar, con un effetto domino che sarebbe stato devastante. Non tutti, probabilmente, hanno ancora capito quanto si è rischiato l’altra notte. E se apocalisse non è stata, il merito è tutto dei vigili del fuoco che hanno agito con tempestività, efficacia, sapienza, prudenza, capacità, per fermare un mostro. Peccato che tutto questo sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo non vada. Perchè nelle disgrazie si privilegia l’estetica del fatto di cronaca e poco quel che c’è dietro. Nel nostro piccolo glielo vogliamo dire noi: vigili del fuoco, grazie di cuore.
Andrea Massaro