
Vigili del fuoco, caserma gioiello "Ad Ancona un’eccellenza italiana"
di Marina Verdenelli
Una struttura green, in cemento armato, progettata dieci anni fa ma pensata già allora con tutti gli accorgimenti che adesso ci vogliono: il cappotto termico, gli isolatori sismici e un impianto di pannelli fotovoltaici che permette di crearsi energia contribuendo così al risparmio energetico in termini di costi. E’ la caserma dei vigili del fuoco di Ancona che a quattro anni dalla fine dei lavori ha visto solo ieri il taglio del nastro e una inaugurazione a cui hanno partecipato le massime autorità cittadine e il sottosegretario al ministero dell’Interno Emanuele Prisco. La palazzina, bianco-rossa, come i colori della squadra di calcio cittadina, si alza per tre piani più due seminterrati per il parco mezzi. Solo l’edificio è grande 9mila metri quadrati più 2mila metri quadrati di cortile. Ha laboratori, officine, una sala mensa, 37 posti letto. "Una inaugurazione attesa da tempo – ha detto Pierpaolo Patrizietti, comandate dei vigili del fuoco di Ancona, che ha introdotto la cerimonia - che non abbiamo potuto fare prima per via del Covid. Se oggi siamo qui al taglio del nastro è anche grazie a chi c’era prima di me e non ha avuto paura di firmare. In 700 giorni lavorativi, come da contratto, la ditta ha finito l’appalto". Il capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco, Guido Parisi, l’ha definita "un gioiello, con una progettazione all’avanguardia, che ha anticipato risparmio energetico e misure antisismiche. Una sede di eccellenza italiana". Al sottosegretario al ministero dell’Interno, Emanuele Prisco, è toccato ricordare come la provincia di Ancona e tutte le Marche hanno già "avuto colpi tremendi per calamità naturali" sottolineando come questo ha creato "un legame speciale tra la regione e i vigili, i cittadini sanno che possono contare su di loro". In termini di interventi il comandate Patrizietti ha rivelato come ogni anno il comando provinciale esegue una media di 8.500 interventi che però nel 2022 sono arrivati a 12.500 "a causa dell’alluvione di settembre scorso e del sisma di novembre". Per il terremoto i pompieri hanno fatto 2.600 verifiche di staticità. Per l’alluvione 1.400 interventi. L’organico, 88 unità di partenza, dovrebbe raggiungere quota 100 per essere al completo. Per ora dal nazionale hanno promesso "l’arrivo di quattro nuovi mezzi" ha anticipato Laura Lega, capo dipartimento vigili del fuoco, che ha sottolineato come quello di ieri "non è un taglio del nastro, il presidio operativo già esiste, ora significherà essere pronti nell’immediatezza in caso di necessità". Per far vedere il lavoro svolto per realizzare la nuova caserma, sulle ceneri di quella esistente che è stata demolita nel 2016, è stato fatto vedere un video in modalità accelerata, che ha ripreso giorno per giorno i lavori in via Bocconi, grazie ad una telecamera installata nella palazzina dove ci sono gli uffici amministrativi.