ILARIA TRADITI
Cronaca

Viaggio nei cantieri dell’ateneo. Ecco nuovi studentati e aule studio

Al Parco del Cardeto al posto dell’ex deposito derrate in abbandono da anni arrivano 60 posti letto. Appena inaugurata la residenza universitaria di via Leopardi. Progetti anche in via Senigallia e in via Fanti. .

Al Parco del Cardeto al posto dell’ex deposito derrate in abbandono da anni arrivano 60 posti letto. Appena inaugurata la residenza universitaria di via Leopardi. Progetti anche in via Senigallia e in via Fanti. .

Al Parco del Cardeto al posto dell’ex deposito derrate in abbandono da anni arrivano 60 posti letto. Appena inaugurata la residenza universitaria di via Leopardi. Progetti anche in via Senigallia e in via Fanti. .

Viaggio nell’Università del futuro, tra nuovi studentati, sede del Rettorato e degli uffici del personale, nuove aule studio aperte h24 e grandi eventi di respiro internazionale. Una vera rivoluzione quella che l’amministrazione comunale sta portando avanti insieme alla Politecnica e a Erdis Marche (ente regionale per il diritto allo studio) per dare finalmente una spinta alla realtà universitaria anconetana rimasta fino ad oggi nell’ombra. Eppure il numero di studenti, di cui molti stranieri e fuori sede, è cresciuto anno dopo anno: oggi sono circa 17mila, un rapporto di 1 ogni 7 abitanti del capoluogo.

Partiamo dalla facoltà di Economia, nella ex caserma Villarey: da qui si accede direttamente al Parco del Cardeto e nello specifico nell’edificio ex deposito derrate, in completo stato di abbandono e sottoposto a vincolo della Soprintendenza in quanto edificio storico. I nostri accompagnatori in questo viaggio nei cantieri universitari, Marco D’Orazio, Ordinario di Architettura Tecnica e Pro-Rettore vicario della Politecnica e l’ingegnere Michele Pompili, che per la Politecnica è dirigente dell’area Edilizia, ci illustrano quello che sorgerà qui dove adesso c’è poco più di un rudere. A fronte di un costo dei lavori di circa 6 milioni (in parte coperto con risorse dell’Ateneo e in parte con risorse ministeriali) si realizzeranno 60 nuovi posti letto entro il 2026, se tutto filerà liscio. Come spiega Pompili la settimana scorsa è stata approvata la determina di aggiudicazione da parte di Erdis alla ditta che porterà avanti i lavori, al via tra un paio di mesi. Sarà una struttura all’avanguardia sotto il profilo della domotica, particolarmente efficiente dal punto di vista energetico: nelle stanze una termo camera rileverà la presenza o meno dello studente e in sua assenza potrà bloccare da remoto il riscaldamento. Interi settori potranno essere isolati così da ridurre al minimo gli sprechi di energia e i badge di apertura potranno essere gestiti anche a distanza.

Con noi era presente anche l’assessore all’Università Marco Battino, fresco di inaugurazione della nuova residenza universitaria di via Leopardi da 24 posti letto, operativa dallo scorso settembre. Il prossimo taglio del nastro potrebbe essere in quella di via Saffi dove un tempo sorgevano gli uffici di Erdis: il progetto di riqualificazione è già stato presentato, i lavori appaltati ed entro un paio di anni dovrebbe essere consegnato. Ci saranno qui circa 90 posti letto e la struttura avrà un costo di oltre 8 milioni di cui 7,7 milioni provenienti dal Ministero e 700mila euro di co-finanziamento da parte di Erdis.

Non finisce qui perché un anno fa è stato inaugurato lo studentato di via Montemarino, da circa 70 posti letto e altre due strutture potrebbero essere a breve riqualificate con lo stesso scopo: un immobile di proprietà comunale in via Senigallia (da 20 posti letto circa) e l’ex Scuola Tommaseo in via Fanti da assegnare a studenti borsisti, ancora in fase progettuale. Infine è stato vinto un bando di Fondazione Cariverona per realizzare 6 aule studio cittadine aperte h24: una a Capodimonte, una in via Veneto e una in via Fanti, una al Piano nell’ex circoscrizione, una a Torrette e una al Q2 presso il centro giovanile Ponterosso. Tutte da inaugurare a breve, entro la fine dell’anno accademico.