Veronese e Fim, matrimonio in forse. Opposizione all’attacco del consigliere

Incontro tra Veronese e esponenti di Falconara in Movimento suscita speculazioni politiche. Possibile cambiamento di schieramento e critiche dall'opposizione.

Veronese e Fim, matrimonio in forse. Opposizione all’attacco del consigliere

Veronese e Fim, matrimonio in forse. Opposizione all’attacco del consigliere

Che le mancate smentite, almeno quelle pubbliche, si traducano in conferme? Più no che sì, almeno per ora. Ma che si sia trattato di un caffè tra amici (ipotesi più accreditata) o di un primo tentativo di avvicinamento, nei giorni scorsi l’incontro tra il capogruppo di Falconara 2028 Stefano Veronese (foto) e due pezzi da novanta di Falconara in Movimento, l’assessore Romolo Cipolletti e il consigliere Ivano Astolfi, c’è stato eccome in un centralissimo bar della città. Magari non porterà ad un matrimonio. Se fosse, però, Veronese si rafforzerebbe politicamente dopo l’uscita dalla Giunta dell’assessore Raimondo Baia, il fautore di F2028 (e del quale Veronese è rimasto l’unico rappresentante), pena il rischio di rimanere isolato mentre all’orizzonte si addensano i nuvoloni per la gestione del Roccheggiani.

Fim, invece, salirebbe a cinque consiglieri e, guardando al rimpasto di metà mandato, potrebbe chiedere un assessore in più. Se dalla maggioranza non si è proferita parola, l’opposizione si è inserita in contropiede nella prateria di silenzi.

Marco Baldassini, capogruppo di Vola, Ancora e Riformisti per Falconara: "Solo chi ha il prosciutto sugli occhi non poteva immaginare o sospettare un cambio di casacca del consigliere Veronese". L’eventuale passaggio, aggiunge, sancirebbe "la scomparsa di F2028". Guarda caso, ma solo sui social, è stato ieri Astolfi a prendere le difese di Veronese, ironizzando sulle ricostruzioni baldassiniane: "E poi si sveglia tutto sudato", il commento indirizzato al comandante navale. Altresì Baldassini è rimasto fermo sulla sua posizione: Veronese "rimane incompatibile o perlomeno inopportuno nel doppio ruolo di consigliere comunale e dirigente dell’Olimpia Falconara, società che gestisce più impianti comunali con indennità riconosciuta dal Comune per un importo di circa 90mila euro in tre anni tra i campi di calcio e tennis". Dura anche Lara Polita, leader di Cittadini in Comune: "Trovo deprimente che a fronte di una non dimissione per palese conflitto di interessi, il consigliere Veronese pensi soltanto a fare il salto su un’altra lista, tradendo i propri elettori. La politica è servizio e impegno per il bene comune, non giochi di potere e scambio di poltrone".

Giacomo Giampieri