REDAZIONE ANCONA

Venerdì sciopero ai cancelli di Fabriano

Piano Beko mette a rischio 400 posti a Fabriano. Sciopero annunciato. Sindacati preoccupati per chiusure e licenziamenti.

Piano Beko mette a rischio 400 posti a Fabriano. Sciopero annunciato. Sindacati preoccupati per chiusure e licenziamenti.

Piano Beko mette a rischio 400 posti a Fabriano. Sciopero annunciato. Sindacati preoccupati per chiusure e licenziamenti.

Con il piano della Beko a rischio altri 400 posti di lavoro a Fabriano (Ancona), "l’ennesimo dramma sociale", secondo i rappresentanti dei sindacati di categoria Fim Cisl Fiom Cgil e Uilm Provinciali di Ancona e le Rsu Impiegati. Per venerdì è stato proclamato uno sciopero da parte dei colletti bianchi della sede di Fabriano, dalle 11 alle 12 con un’assemblea con presidio davanti la sede di viale Aristide Merloni. La Beko Europe, newco controllata al 75% dai turchi di Arcelik e al 25% dagli americani di Whirlpool, nell’incontro tenutosi al ministero delle Imprese ha presentato un piano industriale che prevede chiusure, licenziamenti e delocalizzazioni: per le Marche la chiusura entro il 2025 dello stabilimento di Comunanza (Ascoli Piceno) con 320 posti di lavoro a rischio; la ristrutturazione dello stabilimento di Melano a Fabriano con circa 66 esuberi tra le tute blu, la chiusura della ricerca e sviluppo e il ridimensionamento della sede regionale. "Nella sede impiegatizia di Fabriano – ricordano i sindacati – avverrà il più importante taglio, di fatto sono previste le chiusure di enti e il depotenziando di funzioni, si immagina che dei circa 550 impiegati siano a rischio i posti di lavoro di oltre 350 di questi".