REDAZIONE ANCONA

Vendeva la carne abusivamente: negozio chiuso. La polizia: nessun rispetto delle norme igieniche

I controlli dopo alcune segnalazioni dei cittadini. Al titolare una serie. di verbali per 3mila euro.

I controlli dopo alcune segnalazioni dei cittadini. Al titolare una serie. di verbali per 3mila euro.

I controlli dopo alcune segnalazioni dei cittadini. Al titolare una serie. di verbali per 3mila euro.

Scoperto negozio che vendeva abusivamente carne senza il rispetto delle norme igienico sanitarie e posizionata sul banco insieme a frutta e verdura: nei guai il titolare, un 38enne di origini egiziane ma da tempo residente in città. Tutto è partito da alcune segnalazioni arrivate nelle ultime settimane dai cittadini fabrianesi che non hanno potuto non notare le condizioni di vendita in quel negozio. La squadra amministrativa e di sicurezza della questura di Ancona, coadiuvata dal locale commissariato e da personale Ast si è messa così prontamente in azione e ha effettuato nella giornata di mercoledì un controllo amministrativo in un negozio di frutta e verdura del centro della città. E’ stata così accertata la vendita del tutto abusiva di carne da parte del titolare dell’attività: il 38enne egiziano residente nella città della carta. I poliziotti e gli Ispettori dell’azienda sanitaria gli hanno pertanto contestato alcune gravi violazioni delle normative in ambito sanitario.

La carne posta in vendita nella vetrina era priva di qualsiasi tracciabilità e l’addetto al sezionamento posizionava le mezzene di vitello e cioè le parti di animale tagliato, su di un piano dove si trovava la frutta ed altra merce. Il tutto in evidente violazione delle norme igieniche. Inoltre il titolare aveva omesso completamente di compilare il manuale Haccp, necessario per verificare il corretto mantenimento delle carni da destinare alla vendita. "Non considerare questa procedura – spiegano dalla questura dorica - significa mettere a repentaglio la salute pubblica di cittadini che acquistano i prodotti senza la certezza della loro conservazione". Così dopo il sopralluogo e gli accertamenti effettuati a partire da mercoledì, i poliziotti hanno sospeso l’attività di vendita delle carni. Presto saranno notificati al titolare verbali di sanzioni amministrative per una somma pari a 3mila euro. Il titolare dell’esercizio quindi potrà riattivare la sua attività di vendita carni soltanto dopo aver ripristinato le condizioni previste dalla legge e in seguito a un nuovo sopralluogo da parte di personale dell’azienda sanitaria Ast di Fabriano, il quale dovrà avere esito positivo. L’attenzione del questore di Ancona Cesare Capocasa resta alta per scongiurare pericoli alla sicurezza pubblica ed alla salute delle persone. I controlli in chiave preventiva di ogni reato proseguiranno anche nei prossimi giorni.