Vende verdura senza permesso: 5mila euro di multa

La polizia locale ha sanzionato la donna per 30 fiori di zucca ceduti a 3 euro: "Sono del mio orto, impossibile pagare una cifra così alta"

Vende verdura senza permesso: 5mila euro di multa

La polizia locale in azione

Vende 30 fiori di zucca a 3 euro a un ristoratore jesino in centro, donna di origini cinesi con regolare permesso di soggiorno ma viene fermata dagli agenti di polizia locale e sanzionata per 5mila euro. Sanzione comminata perché la donna non avrebbe avuto titolo per vendere le verdure. E’ avvenuto pochi giorni prima di Ferragosto. Nel cestino delle bici aveva anche ortaggi di altro tipo come fagiolini, insalata e zucchine confezionati in alcune buste.

"Sono poche verdure del mio orto personale e le portavo ad alcuni conoscenti - riferisce la donna di origini cinesi - non pensavo certo di fare qualcosa di grave. Ho solo portato delle verdure e la mia non è certo un’attività commerciale. Poi 5mila euro per un rimborso spese di 3 euro. Lo trovo ingiusto".

La donna proverà a scrivere al sindaco per spiegare le sue ragioni. "Non posso certo pagare una cifra così alta vorrei spiegare la realtà dei fatti" aggiunge. Ma nei giorni scorsi la polizia locale ha denunciato un uomo per patente falsa e scoperto una truffa. La falsificazione della patente è stata contestata a un 42enne cinese residente in Vallesina e fermato dalla polizia locale alla guida di una Renault Megane vicino la stazione. Alla richiesta dei documenti, l’uomo esibiva una patente di guida ungherese che per forma, dimensione, colore e metodi di compilazione risultava identica all’originale. Alcune minime difformità presenti nel documento hanno indotto però gli agenti a verificare con uno strumento ad hoc. L’ulteriore successiva perizia confermava la contraffazione, reato per il quale l’uomo è stato denunciato per falsificazione del documento. Contestualmente, non essendo titolare di una patente, è stato multato con 5mila euro e il suo veicolo sottoposto a fermo amministrativo.

Denunciato invece per truffa un siciliano che si era spacciato per intermediatore di una compagnia assicurativa. Ad acquistare la polizza falsa un albanese di 45 anni, fermato per un controllo a Largo Grammercato, dopoché al transito della sua Kyron Ssangyong, il targasystem aveva segnalato l’assenza di copertura assicurativa. Ai vigili l’ignaro conducente riferiva di averla regolarmente acquistata a un prezzo vantaggioso rispetto ai canali ufficiali, mostrando la transazione su ricarica effettuata su un conto Postepay riconducibile a un uomo residente in Sicilia. Le indagini hanno permesso di ricostruire la truffa, con relativa denuncia per il siciliano e la sanzione di 900 euro per l’uomo alla guida senza assicurazione.

Sara Ferreri