Mette in vendita sedili d’auto su internet e quando trova un acquirente interessato invece di ricevere il pagamento ha sborsato lui 2.046 euro. A subire la truffa della postepay è stato un senigalliese di 47 anni, beffato da un veneto che ora è a processo proprio per truffa. L’imputato, 23 anni, difeso dall’avvocato Jacopo Saccomani, è stato individuato dai carabinieri della sua città di residenza perché giocava al casinò. Registrando la sua carta dove si era fatto addebitare la somma beffata i militari hanno rintracciato le generalità e appurato che avrebbe compiuto altre truffe simili, insieme ad un complice, in mezza Italia. Ieri mattina in tribunale ha testimoniato il carabiniere che ha fatto le indagini.
La truffa è del 26 marzo del 2019. Il militare ha spiegato che i prelievi nei casinò, con la carta incriminata, che prevedono una procedura antiriciclaggio, ha fatto uscire allo scoperto il veneto. La truffa, stando alle accuse, si è consumata in questo modo: il senigalliese aveva pubblicato l’annuncio su subito.it. Erano sedili di una Mercedes. Il veneto lo aveva chiamato con un cellulare non intestato a lui. Aveva fatto andare il 47enne ad uno sportello automatico dell’ufficio postale di Cesano e seguendo le istruzioni gli aveva fatto fare tre versamenti invece che tre incassi. Discussione e sentenza il 13 novembre.