SARA FERRERI
Cronaca

Va a casa dell’ex e lui le punta una pistola

Donna scappa e chiama il 112, scatta la perquisizione: arma a gas, ma col tappo rosso verniciato. E spuntano droga e piante di marijuana

Va a casa dell’ex e lui le punta una pistola

Va a casa dell’ex e lui le punta una pistola

La loro storia sentimentale è finita da alcuni mesi, lei va a prendere le proprie cose da lui, dove ha abitato per un periodo, ma lui la minaccia anche con una pistola a gas: arrivano i poliziotti, che trovano e sequestrano la pistola a gas, una sciabola dalla lama di 28 centimetri e anche una piantagione di marijuana. Nella giornata di domenica a seguito di celere attività investigativa, personale di polizia giudiziaria del commissariato jesino, coordinato dal vicequestore Paolo Arena, ha denunciato a piede libero l’uomo, un 44enne jesino, per minacce e coltivazione di sostanze stupefacenti. Nel corso dei servizi di prevenzione generale e controllo del territorio, un equipaggio volante è intervenuto in piena notte a casa di una donna per un litigio avuto con l’ex compagno nell’abitazione di quest’ultimo, dove si era recata poco prima per prendere alcuni abiti e i propri effetti personali, dato che la loro storia era finita già da diversi mesi. La giovane donna, spaventata dalle minacce da parte del suo ex è scappata temendo per la propria incolumità e lanciando poco dopo l’allarme al numero unico di emergenza 112. Un incontro che è presto sfociato in minacce anche mediante l’utilizzo di due armi. Raccolte le prime informazioni, gli agenti del commissariato jesino hanno eseguito d’iniziativa una perquisizione nell’abitazione del 44enne, trovando una pistola a gas con caricatore, col tappo rosso verniciato, esatta replica di una pistola "92 sb parabellum", ma anche una sciabola del tipo "Katana" con fodera e lama appuntita e affilata della lunghezza di 28 centimetri. Ma non è tutto, perché i poliziotti durante la perquisizione nell’abitazione dell’uomo hanno trovato 15 piante di marijuana coltivate dall’uomo in appositi vasi con terriccio e anche un involucro di cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina, come confermato dal successivo narcotest, del peso di 0,28 grammi. Tutti gli oggetti sono stati posti sotto sequestro. Il quarantatreenne jesino è stato denunciato in stato di libertà per minacce e coltivazione di sostanze stupefacenti. I fatti sono stati comunicati al questore di Ancona ai fini dell’ammonimento, misura che è stata prontamente adottata da Cesare Capocasa e notificata all’uomo. Si tratta dell’ennesima aggressione o violenza avvenuta sul territorio di Jesi e Vallesina solo per restare agli ultimi giorni e settimane.