REDAZIONE ANCONA

Urlava e si dimenava in galleria tra le auto e le moto in transito. Per poco non causa un incidente

Un marocchino fermato dalla polizia. Tre stranieri rimpatriati nei Cpr

Urlava e si dimenava in galleria tra le auto e le moto in transito. Per poco non causa un incidente

Urlava e inveiva in galleria dimenandosi tra i veicoli e le moto in transito: preso dalla polizia e soccorso dai sanitari del 118. È quanto accaduto due giorni fa nel tunnel blu che collega via Martiri della Resistenza con via Giannelli. La galleria del Risorgimento è diventata il palcoscenico preferito (e improvvisato) per un 25enne marocchino che ha dato spettacolo tra le auto in corsa. Per poco non c’è stato un tamponamento a catena. Urlava, sbraitava e si agitava nel buio del tunnel del centro città. Immediata, da parte degli automobilisti, la chiamata al 112 Nue, il numero unico di emergenza. Sul posto, sono piombate a sirene spiegate le pantere della questura di via Gervasoni che hanno rintracciato il ragazzo, risultato essere, appunto, un 25enne del Marocco. Stando ad indiscrezioni, il giovane sarebbe già gravato da precedenti. Si sarebbe infatti macchiato di reati contro il patrimonio e le persone e di illeciti in tema di sostanze stupefacenti. Non certamente uno stinco di santo. Sul posto, anche il 118 per tutte le cure del caso. Venerdì, poi, sono stati tre le misure di accompagnamento emesse dal questore di Ancona, Cesare Capocasa. Tre stranieri sono stati accompagnati presso vari Cpr (centri per rimpatri). A Roma, è stato accompagnato un giovanissimo marocchino del 2003 con numerosi precedenti (e un avviso orale) per rapina aggravata, furto e resistenza a pubblico ufficiale. Con l’aiuto dei carabinieri della compagnia di Montemarciano, i poliziotti hanno inoltre accompagnato al Cpr di Brindisi un romeno del ’78 che campava di furti in abitazioni. Su di lui, pendeva la sorveglianza speciale dell’antimafia. Un egiziano già condannato a 2 anni per rapina aggravata è invece stato portato a Potenza. E pensare che aveva persino chiesto il permesso di soggiorno.

ni.mor.