Urla e pugni sulle auto. Presa la banda di bulletti

Ragazzini di 16 anni messi nei guai dalla segnalazione di un residente nella zona ex Smia, uno è stato denunciato per danneggiamento aggravato.

Urla e pugni sulle auto. Presa la banda di bulletti

La polizia è intervenuta subito dopo le segnalazioni dei residenti

Urla e pugni contro le auto in sosta nella zona ex Smia, un residente scende in strada e fa individuare la banda di bulli minorenni. In particolare nei confronti di uno di loro, rimasto anche ferito per aver preso a pugni lo specchietto retrovisore di una vettura in sosta è scattata la denuncia. Così lunedì, dopo articolate indagini i poliziotti del commissariato hanno denunciato a piede libero un giovane jesino che dovrà rispondere di danneggiamento aggravato. Era il 10 settembre quando attorno alle 22,50 è arrivata sul numero unico di emergenza 112 la telefonata di un 54enne jesino: "C’è un gruppo sospetto di giovani che ha danneggiato delle auto in sosta, tra cui quella di mia moglie" Il 54 all’arrivo dei poliziotti ha spiegato che mentre era in casa ha sentito dei forti rumori provenire dalla strada. Affacciatosi dal balcone, si era accorto di un gruppetto di ragazzi che correva tra le auto in sosta. Sceso in strada aveva notato che l’auto della moglie, una Citroen Saxo, aveva il vetro dello specchietto laterale sinistro rotto. Così gli agenti, sulla base dei dati raccolti, si sono messi subito alla ricerca dei responsabili individuando un gruppo di sette ragazzi poco distante, in via Saveri. Uno di questi, visti i poliziotti ha cercato di sottrarsi al controllo di polizia ma è stato raggiunto dagli operatori in via Pellegrini. Era minorenne come del resto anche gli altri. Si tratterebbe di ragazzini tra i 16 e 17 anni. Il giovane che aveva tentato la fuga, aveva la mano destra insanguinata per una ferita da taglio tra il mignolo e l’anulare. Agli agenti ha detto di essersi ferito candendo. Richiesto l’intervento dei sanitari per prestare le cure del caso, nel frattempo gli altri giovani sono stati sentiti. Hanno riferito d’essersi incontrati al centro commerciale e da lì stavano raggiungendo una vicina pasticceria. Gli accertamenti investigativi del commissariato hanno consentito di raccogliere elementi indiziari a carico del primo minorenne: la ferita da lui riportata alla mano era compatibile con i danni alla vettura. Secondo quanto ricostruito il giovane aveva sferrato un pugno contro il vetro dello specchietto frantumandolo. Inoltre, alla vista degli agenti il ragazzo che aveva tentato di sfuggire era proprio quel giovane, consapevole di essere l’autore del danneggiamento. Acquisita dagli agenti anche la scheda del pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani la quale attestava il tipo di ferita, il giovane, è stato denunciato a piede libero per danneggiamento aggravato dai futili motivi e dall’esposizione a pubblica fede del veicolo.