PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Uno schiaffo ai diritti. Barriere architettoniche, piazza vietata alla disabile: "Ho perso lo spettacolo"

Marta Migliosi è su una carrozzina e aveva anche avvertito il Comune "Non sono riuscita ad accedere alla platea e ho aspettato a lungo. Stanca di trovarmi davanti a episodi del genere e di suscitare pietismo".

Uno schiaffo ai diritti. Barriere architettoniche, piazza vietata alla disabile: "Ho perso lo spettacolo"

Uno schiaffo ai diritti. Barriere architettoniche, piazza vietata alla disabile: "Ho perso lo spettacolo"

Va allo spettacolo di poesia in piazza del Plebiscito, ma non riesce ad accedere alla platea: ragazza anconetana che usa la carrozzina elettrica vittima delle barriere architettoniche e del menefreghismo istituzionale. È successo nel tardo pomeriggio di domenica in occasione delllo spettacolo de "La Punta della Lingua". La ragazza, Marta Migliosi, aveva anticipato la sua situazione scrivendo una mail dettagliata agli assessori della giunta comunale, senza alcuna risposta, e sollecitato l’Urp che l’aveva tranquillizzata: "Tutto risolto". In realtà nulla era staro risolto e domenica sera oltre al danno di non poter assistere all’evento culturale, la beffa ormai consuetudinaria per lei di essere trattata come cittadina di serie B.

La sua voce, mentre ci racconta il disgusto e l’impotenza provata in quella situazione, è rotta dalla delusione e dalla presa di coscienza che sembra che nulla mai cambi per le persone disabili: "Sono stanca, davvero stanca di trovarmi ogni volta davanti a episodi del genere – spiega Marta Migliosi – Stanca di dovermi giustificare, di suscitare pietismo e di dovermi preoccupare ogni volta di quanto potrebbe accadere di fronte alla mia condizione. Sono una persona che ha fame di cultura e che segue la maggior parte degli eventi offerti in città e non solo, ma spesso capitano cose spiacevoli. Come ieri sera (lunedì, ndr). Passi non ricevere risposta dagli assessori comunali, ma non ricevere alcun tipo di assistenza da parte del personale del Comune è intollerabile. Non c’era verso di farmi salire nell’area del palco da piazza del Plebiscito, il servo-scala non funzionava o non l’hanno fatto funzionare; allora mi hanno detto di aspettare davanti all’uscita lato via Buoncompagno del Museo della Città per poi salire da lì e sbucare nella piazza, ma nessuno è venuto ad aprire. Sono rimasta per quasi un’ora in attesa, una persona che era con me ha fatto avanti e indietro per tutto il tempo, ma nessuno mi ha calcolato e alla fine me ne sono dovuta andare senza assistere allo spettacolo". Nella mail inviata agli assessori, Marta Migliosi aveva spiegato bene chi fosse e il motivo di quel documento, ossia l’attenzione verso le politiche sociali per le persone disabili. Nel testo segnalava le zone a rischio e parlava proprio di piazza del Papa chiedendo se per domenica ci sarebbe stata una rampa o se fosse stata utilizzata l’opzione Museo della Città. La Migliosi restava a disposizione per ulteriori chiarimenti, ma nessuno gliene ha chiesto conto.

Dispiaciuto per quanto accaduto Valerio Cuccaroni dell’associazione Nie Wiem che cura La Punta della Lingua: "Avessi saputo del problema avrei bloccato lo spettacolo fino a quando non sarebbe stato risolto quel problema. La Migliosi è un’assidua frequentatrice dei nostri eventi e perciò mi dispiace ancora di più. Ripeto, nessuno mi ha segnalato quel problema di accessibilità, altrimenti mi sarei comportato di conseguenza. Domani (oggi, ndr) saremo alla chiesetta di Portonovo per l’ultimo evento del festival su Ancona, lì non dovrebbero esserci problemi di accesso".