GIUSEPPE POLI
Cronaca

Una sfilata a Parigi. La moda va in trasferta: "Dagli abiti alle scarpe, mossa scacciacrisi"

Evento organizzato dalla Regione, sarà ospitato giovedì dall’ambasciata italiana. Partecipano 14 aziende. L’assessore Antonini: la sfida è rilanciare l’export.

Evento organizzato dalla Regione, sarà ospitato giovedì dall’ambasciata italiana. Partecipano 14 aziende. L’assessore Antonini: la sfida è rilanciare l’export.

Evento organizzato dalla Regione, sarà ospitato giovedì dall’ambasciata italiana. Partecipano 14 aziende. L’assessore Antonini: la sfida è rilanciare l’export.

Una sfilata del made in Marche all’ambasciata d’Italia a Parigi per promuovere le eccellenze del territorio in fatto di abbigliamento, calzature, pelletterie e accessori e per combattere la crisi dell’export. L’evento si chiama "Marche en mode" e andrà in scena giovedì prossimo nella sede dell’ambasciata italiana, nel cuore della capitale francese. Un pomeriggio con défilé d’eccezione per quattordici aziende selezionate sulle quaranta che avevano dato la propria disponibilità, davanti alla stampa di settore francese, presente nella capitale per la fashion week, la settimana della moda che ha aperto i battenti ieri e che si concluderà martedì prossimo.

Una vetrina per la moda e per il made in Marche, ma anche per il territorio e le sue eccellenze gastronomiche, come testimonia l’appuntamento con la stampa e gli invitati per l’apericena a tema tartufo che vedrà la presenza dello chef offidano Daniele Citeroni. "L’iniziativa è nata qualche mese fa, in occasione del tavolo della moda, con la Regione Marche, le associazioni di categoria, e con il contributo della Camera di Commercio delle Marche – ha spiegato l’assessore Andrea Maria Antonini durante la presentazione dell’evento, ieri mattina in Regione –. In questo difficile momento, dovuto all’incertezza dei mercati che speriamo a breve possa terminare, l’incertezza si riflette anche sul sistema moda, non solo marchigiano, ma nazionale e internazionale. Sappiamo quanto questo settore per noi sia rilevante, non solo come fatturato ma anche come simbolo. Le Marche rappresentano la regione del saper fare, dell’artigianalità che si riflette sulla capacità di creare prodotti d’eccellenza. Un qualcosa che va sostenuto in modo pratico".

D’altra parte la crisi che deriva dalla guerra ha influito negativamente sull’export del settore moda marchigiano, mettendolo in difficoltà. Questo nonostante i numeri siano comunque confortanti: l’export moda nel 2024 ha infatti raggiunto i 658 milioni di euro, il 10,9% del totale nazionale, ma in calo del 7,4% rispetto all’anno precedente, anche se sempre con il segno positivo rispetto al periodo pre-pandemia. Un dato significativo per una regione che, nel settore moda, è tra le prime d’Europa dopo Portogallo del nord, Toscana, Lombardia, Veneto e Campania.

Contro la crisi servono le risorse europee, ma anche iniziative come quella di giovedì, realizzata in collaborazione con l’Ice e l’ambasciatrice italiana in Francia, Emanuela D’Alessandro. Le aziende che rappresenteranno le Marche della moda a Parigi sono: Shade, Simona Bonacci, Giovanna Nicolai, Ivana Maiolati, Dolcevita e Iris Noble, per il prêt-à-porter femminile; Ferruccio Vecchi e Sorbatti per la modisteria italiana; Dienne e Corso Principe per la pelletteria, Loriblu, Fasciani ed Ernesto Dolani per le calzature, ChicÈChic per l’arte del gioiello. "Marche en mode è un evento che si inserisce nell’ambito di un’attività portata avanti da anni con una visione organica d’insieme, che riguarda la promozione di vari tipi di turismo, tradizionale, enogastronomico e industriale", ha aggiunto il direttore di Atim, Agenzia per il turismo e per l’internazionalizzazione delle Marche, Marina Santucci.