Strappa dal collo di un ventenne una catena d’oro, gli amici lo difendono e scoppia il caos fuori da un locale sul lungomare sud, con due gruppi di ragazzi che si prendono a botte. Il ventenne viene accoltellato ad una gamba e finisce all’ospedale. L’episodio, sul quale sono in corso le indagini da parte degli agenti del commissariato di polizia, è avvenuto l’altra notte, davanti allo Shada, sul lungomare Piermanni. L’allarme è scattato intorno alle 4.30. Secondo quanto è stato ricostruito, il ventenne, di Ancona, era arrivato in città con alcuni amici e stava ritornando verso casa, quando è stato raggiunto in strada, nei pressi dell’incrocio tra il lungomare e via Mazzini, da un giovane extracomunitario. Quest’ultimo gli ha strappato dal collo una collana d’oro e ha provato a scappare. Ne è nata un colluttazione violenta, e senza esclusioni di colpi, tra il gruppo degli anconetani e quello degli extracomunitari. Urla, botte e minacce, fino a quando il ventenne è stato accoltellato (ma non è escluso che l’arma possa essere stata un collo di bottiglia rotto, questo uno degli aspetti ancora da chiarire) ad una coscia.
Il ventenne anconetano è stato soccorso e medicato da un giovane civitanovese che era lì in quel momento e nel frattempo, sul posto sono arrivati i mezzi dell’emergenza sanitaria del 118 e della Croce Verde. Il giovane rapinato della collana è stato caricato a bordo di una ambulanza e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova Alta. Aveva un taglio profondo, di alcuni centimetri, alla coscia sinistra e aveva perso parecchio sangue. Non sarebbe, comunque, grave. Ferito con un brutto colpo in pieno volto anche un suo amico, che però ha rifiutato il trasporto all’ospedale ma si è fatto medicare sul posto. Insieme ai soccorritori sono arrivati anche gli agenti del commissariato di polizia, che hanno calmato la situazione divenuta nel giro di pochi minuti pericolosamente incandescente. Le due "fazioni" continuavano, infatti, a minacciarsi. Quello che ha ferito alla gamba il giovane anconetano è scappato, mentre un suo amico è stato fermato e sentito dagli agenti del commissariato di polizia, chiamati a chiarire l’accaduto e ad individuare i responsabili del parapiglia che si è scatenato l’altra notte sul lungomare sud.
Chiara Marinelli