Il troppo alcol in una serata primaverile aveva innescato una rissa da far west in piazza del Papa finita a calci, pugni e bicchieri rotti. In tre erano stati identificati, grazie alle telecamere della prefettura presenti nella zona, visionate poi dai carabinieri che si erano occupati delle indagini. Era la notte del 27 marzo del 2022 quando nel salotto buono della città era scoppiato il parapiglia, davanti al Dama caffè, proseguito poi nelle vie vicine, fino a via Bonda. I tre identificati, che all’epoca avevano tra i 21 e i 24 anni, erano stati denunciati per rissa. Per uno di loro, oggi 26enne, che si è opposto ad un decreto penale di condanna, è in corso il processo davanti alla giudice Tiziana Fancello. Ieri mattina, in tribunale, è stato sentito un carabiniere che si è occupato della sua identificazione, attraverso i filmati della prefettura. Il militare ha spiegato come è avvenuta la comparazione dei filmati con le foto dei sospettati, reperite anche via social. L’imputato, difeso dall’avvocato Ekaterina Piazzolla, era rimasto ferito alla testa e trovato sotto l’effetto dell’alcol. "Non c’era un aggreddito e un aggressore in particolare - ha detto il carabiniere - tutti colpivano e venivano colpiti". La questura dopo la rissa aveva emesso tre Daspo per i denunciati. Uno dei tre era stato identificato subito sopo la rissa.
CronacaUna rissa affogata nell’alcol. Identificati in piazza del Papa dalle telecamere: uno a giudizio