MARINA VERDENELLI
Cronaca

Una notte da incubo. La massacra di botte e minaccia gli agenti. Arrestato un 39enne

Un uomo residente nel Fermano si era dato appuntamento con una donna in una stanza dell’albergo Italia, davanti alla stazione. La 55enne ha una clavicola rotta e una frattura al naso per 21 giorni. .

Una notte da incubo. La massacra di botte e minaccia gli agenti. Arrestato un 39enne

Gli agenti hanno capito subito che l’uomo stava massacrando di botte la compagna e l’hanno salvata. Il 39enne è stato arrestato

La notte "caliente" in hotel finisce in ospedale. Ad avere avuto bisogno delle cure mediche è stata una donna, malmenata dal compagno con cui aveva preso una camera poco prima per trascorrere una serata romantica insieme. Attorno alle 2, tra ieri e venerdì, il trambusto che ha svegliato gli altri ospiti dell’albergo Italia, in piazza Rosselli, a due passi dalla stazione ferroviaria. Un cliente dell’albergo ha sentito le urla di una donna provenire dal terzo piano della struttura così ha avvisato la reception che ha chiesto l’intervento della polizia chiamando il 112, il numero unico dell’emergenza. Una pattuglia delle Volanti ha raggiunto la struttura ricettiva e i poliziotti sono saliti al piano indicato.

Bussando alla porta ha risposto un uomo di 39 anni, originario di Avellino ma residente a Sant’Elpidio a Mare, nel Fermano. "Non c’è bisogno della polizia - avrebbe risposto il 39enne - andate via". Aprendo la porta però gli agenti hanno intravisto una donna sul letto, ferita al volto, e con gli occhi sbarrati dalla paura. Quando i poliziotti le hanno chiesto se stava bene lei, 55 anni, nativa della Svizzera ma residente sempre nel Fermano, ha risposto di no e che l’uomo la stava minacciando e picchiando. Voleva che lasciasse la sua compagna altrimenti l’avrebbe uccisa. Gli agenti a quel punto hanno chiesto al 39enne di entrare ma lui è andato su tutte le furie. Ha spinto la porta per chiuderla urlando come un indemoniato: "Pezzi di m... non me ne frega nulla chi siete, vi uccido". L’uomo ha continuato ad inveire contro di loro cercando di colpirli con calci e pugni. Alla fine gli agenti sono riusciti ad entrare nella stanza e a bloccarlo. E’ stato ammanettato e arrestato per resistenza e minacce a pubblico ufficiale e per lesioni nei confronti della 55 enne.

La donna infatti ha riportato ferite alla clavicola e una frattura al naso per una prognosi di 21 giorni. I poliziotti hanno chiesto l’intervento di una ambulanza per farla portare in ospedale e avere le cure del caso. Il 39enne è stato portato in una cella di sicurezza in questura. Ieri mattina è stato portato in tribunale per la direttissima, davanti alla giudice Paola Moscaroli che ha convalidato l’arresto disposto dalla pm Irene Bilotta. Il pubblico ministero, in aula sostituito dal vice procuratore onorario Giovanni Centini, aveva chiesto i domiciliari per l’arrestato ma la giudice ha disposto l’obbligo di dimora dove risiede, a Sant’Elpidio a Mare. In aula era difeso dall’avvocato Fabrizio Del Gobbo. II 39enne ha ammesso un litigio ma non le lesioni cosi gravi riportate dalla donna. Già il giorno prima, avrebbe detto la donna ai poliziotti, l’uomo l’avrebbe aggredita fisicamente ma lei non lo aveva voluto denunciare. I due si erano allontanati dal Fermano per passare una notte d’amore. Chiesti i termini a difesa la direttissima proseguirà il 12 dicembre. Il questore ha emesso un foglio di via obbligatorio, per il 39enne, non potrà tornare ad Ancona fino al 2028.