Un videogioco protagonista sul palco. Gli spettatori "fanno" lo spettacolo

Festival Inteatro, appuntamento oggi alle Muse. Da domani la kermesse si trasferisce nella storica sede di Polverigi

Un videogioco protagonista sul palco. Gli spettatori "fanno" lo spettacolo

Un videogioco protagonista sul palco. Gli spettatori "fanno" lo spettacolo

Ultima giornata anconetana per ‘Inteatro Festival’, che da domani si sposta a Polverigi. Oggi (ore 18) al Ridotto delle Muse Patrick Blenkarn e Milton Lim ripropongono ‘asses.masses’, originale spettacolo in forma di videogioco che al debutto ha conquistato il pubblico, coinvolgendolo in un’avvincente ed emozionante storia che ha come protagonisti un gruppo di asini ‘disoccupati’, perché gli umani li hanno sostituiti con delle macchine. La loro risposta è la rivolta, al grido di ‘asini di tutto il mondo unitevi’. A condurre il gioco sono gli stessi spettatori, i quali alternandosi a un joystick diventano i veri protagonisti.

E’ qualcosa a cui ‘Inteatro’ ha abituato i suoi aficionados, ma mai come questa volta il pubblico ha un ruolo attivo. E collettivo. ‘asses.masses’ è un’autentica maratona (sette ore), con intervalli che diventano momenti conviviali (prevista anche una cena dopo i primi quattro episodi) e di incontro. Blenkarn e Lim, canadesi, assicurano che "il gioco non è difficile, se si è in un gruppo. Chi non sa giocare può chiedere l’aiuto di qualcuno più esperto. Lo spettacolo è un’esperienza condivisa".

I due vengono presentati come artisti/programmatori, ma si definiscono più uomini di teatro che ‘tecnici’. Il fatto è che per loro "videogiochi e teatro sono due realtà che hanno molti elementi in comune, i quali spesso si sovrappongono. Anche guardare qualcuno che gioca è un’esperienza ‘teatrale’. Per creare ‘asses.masses’ ci siamo ispirati anche al teatro europeo. Ad esempio a Romeo Castellucci. Lo spettacolo si interroga sul valore del lavoro, sul fatto che alcuni lavori scompaiono. C’è chi è costretto a cambiare mestiere, o a chiedersi: se la macchina mi sostituisce, io cosa devo fare?".

Blenkarn e Lim sono diventati autentici esperti di asini, ai quali va evidentemente la loro simpatia. Una simpatia trasmessa al pubblico, che si appassiona a un livello difficile da vedere altrove. Tra domande a cui rispondere, soluzioni da trovare, giochini in stile anni ‘80 all’interno del gioco ‘grande’ e situazioni spassose (a tratti commoventi) si torna un po’ adolescenti, ma dietro la dimensione ludica c’è molto più ‘cibo per la mente’ di quanto si potrebbe pensare. In ogni caso un’esperienza da vivere, per chi non ha preconcetti culturali. Sempre oggi, al Salone delle Feste sono previste le tre repliche (ore 19, 19.45 e 20.30) di ‘Stanza #5 Hide’ della compagnia ‘Le Stanze Segrete di S.’.

Raimondo Montesi