Cerreto d’Esi (Ancona), 20 ottobre 2023 – Mentre davanti al condominio di via don Pietro Ciccolini dove si è consumato il brutale femminicidio di Titti è un fiorire di scarpe, abiti e indumenti rossi, scatta la raccolta fondi per i figli della vittima, Concetta Marruocco e in particolare per la figlia sedicenne che era in casa mentre suo padre sferrava 39 coltellate a sua mamma destata poco prima dal sonno. Barattolini e salvadanai stanno comparendo negli esercizi pubblici della provincia. "Ti chiedo un aiuto per la raccolta fondi che ho organizzato per sostenere la ripartenza dei figli di Titti Marruocco – scrive il nipote della vittima Vincenzo Bernabei nel lanciare la colletta -, Titti morta ammazzata nel suo letto e davanti al figlio più piccolo la notte del 14 ottobre dell’ex marito dal quale si stava separando".
Già diverse le adesioni. I fondi verranno consegnati alla sorella di Titti la quale penserà al sostentamento della ragazzina ancora sotto choc per l’accaduto. Del resto il padre della ragazzina, il killer Franco Panariello reo confesso, ha perso il lavoro: è stato licenziato in tronco dall’azienda metalmeccanica fabrianese dove lavorava come operaio a tempo determinato. E per la ragazzina il futuro appare quantomai incerto. Più che per gli altri due figli gemelli trentenni uno dei quali viveva ancora con la madre 53enne infermiera all’ospedale di Matelica. Uno dei due pur nel dolore insopportabile di aver perso una mamma per mano di chi gli ha dato la vita avrebbe intenzione di andare a trovare il padre. Non lo ha ancora fatto ma sarebbe intenzionato a chiedere di incontrarlo nei prossimi giorni. Intanto Franco Panariello in carcere a Montacuto è stato sottoposto al piano terapeutico per la patologia cardiaca che sarebbe emersa proprio dopo le denunce della moglie che aveva chiesto la separazione.
"Viene sottoposto a controlli medici per ora all’interno del carcere" spiega il suo avvocato Ruggero Benvenuto che fa sapere di aver contattato un super perito per sondare cosa sia accaduto nella mente di Panariello nella notte di una settimana fa: "Si tratta di uno psichiatria di fama nazionale che è spesso ospite di trasmissioni televisive che si occupano di delitti analoghi. Un professionista stimato che ha seguito omicidi e casi simili a quello di Cerreto d’Esi. L’accordo con lui c’è ma il mio assistito non ha ancora firmato l’incarico perciò ufficializzeremo il suo nome nei prossimi giorni". Si attende anche la perizia autoptica sul corpo martoriato di Titti, documento che in parte potrebbe essere depositato nei prossimi giorni.