"Il progetto Mole Urbana è un simbolo positivo di fiducia sulle potenzialità di rilancio e sviluppo innovativo del Fabrianese e del territorio regionale". Parole con le quali, ieri, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha colpo positivamente l’annuncio dell’aumento di capitale di Mu-Fabriano. Un segnale importante che, peraltro, arriva in un periodo storico particolarmente complesso se si considerano le crisi industriali in atto in una zona prostrata, ma indubbiamente fertile per fare impresa, ricca di specializzazione, know-how e capacità come lo è da sempre il Fabrianese. Per il governatore, in generale, "le Marche sono una regione con una lunga tradizione manifatturiera e possiedono le energie e le risorse per essere attrattive ed affrontare ogni difficoltà – ha aggiunto il presidente Acquaroli –. La politica industriale regionale sta intervenendo per rafforzare la competitivà territoriale e il contesto imprenditoriale marchigiano è in grado di stimolare nuovi investimenti innovativi e di frontiera, come quello di Mole Urbana". Mu-Fabriano è la startup che produce veicoli elettrici della gamma Mole Urbana. L’aumento di capitale, passato a 3,5 milioni di euro, è stato sottoscritto da Cdp Ventur Capital, dal Fondo Piemonte Next e da un gruppo di industriali e investitori marchigiani, tra i quali l’ex presidente regionale Gian Mario Spacca. Il progetto Mole Urbana mira ad avviare il suo secondo sito produttivo, dedicato alla produzione, a Fabriano, che si affiancherà al centro di produzione già esistente in Piemonte.
Cronaca"Un simbolo positivo di fiducia per lo sviluppo del territorio"