Un immobile del Comune abbandonato da anni e che ora è diventato un covo di piccioni. C’è anche questo a Massignano e lo stato di abbandono preoccupa chi nel borgo ha investito per farci un ristorante. "Sono 15 anni che il rudere è lì – spiega Gabriele Saviotti, titolare dell’omonimo ristorante - pieno di piccioni.
Prima era una scuola, poi è diventata una palazzina popolare ma l’ultima famiglia è stata sgomberata 15 anni fa perché la struttura non era sicura ed è pericolante. In tutto questo tempo non è stato fatto nulla, è stata lasciata così, abbandonata a se stessa". Da un lato la palazzina confina con il ristorante Saviotti, un’attività ben curata e che offre piatti di un certo livello culinario. "Ci dispiace che la nostra clientela – continua il ristoratore – debba vedere tutto questo. Vorremmo più attenzione e cura da parte del Comune per questo borgo che invece è trascurato, sembra di stare a Kabul. Le erbacce le tolgo io dalla strada, con il decespugliatore. Le mura non hanno solo crepe ma cadono pezzi di intonaco". Dopo la palazzina comunale c’è un altro stabile, la vecchia scuola materna, anche questa ormai in disuso da anni. I residenti ci vanno solo per voltare, in una parte dello stabile. Anche il parcheggio del borgo ha poca cura e ieri era visibile l’erba incolta che è cresciuta ai margini del piazzale. La recinzione di legno è tutta rotta. L’unica parte curata è un giardino pubblico che la vinca comunità terapeutica ha abbellito con tavolini e sedie perché non c’è nemmeno una panchina per sedersi.
ma. ver.