CLAUDIO DESIDERI
Cronaca

Un piccolo robot da costruire. Così si aiutano i baby pazienti

Con il supporto dell’intelligenza artificiale i bimbi del Salesi potranno giocare e imparare anche se costretti in un letto d’ospedale per lungo tempo. Pure un tablet per comunicare.

Un momento della presentazione di ieri

Un momento della presentazione di ieri

Costruire un piccolo robot, con il supporto dell’intelligenza artificiale, per giocare ed imparare quando si è costretti in un letto di ospedale. Qualche anno fa, questo sarebbe potuto essere il sogno di ogni bambino ma oggi, al Salesi è una realtà. E questo grazie a "Edutainment4Care" il progetto di ricerca scientifica del Laboratorio dell’Informazione della Politecnica delle Marche, in partnership con la Fondazione ospedale Salesi, il Distretto 108A Lions Club, ANcybernetics (spin-off dell’UNIVPM) e Talent(PMI delle Tecnologie dell’Educazione). Il progetto, presentato ieri al Salesi, prevede l’introduzione, nel reparto di Oncologia, di dispositivi che combinano educazione e intrattenimento a misura di bambino, integrabili con sistemi di AI. "Lo scopo è coinvolgere i bambini ospedalizzati per un lungo periodo – ha detto il prof David Scardozzi del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione della Politecnica – in attività di educazione, sperimentazione e intrattenimento attraverso un tablet con il quale possono creare un piccolo robot in maniera virtuale, qualora non si possano alzare, o costruirlo materialmente e giocarci nella propria stanza o nella sala giochi".

Il tablet inoltre consentirà ai bambini di comunicare via video con i propri famigliari ed amici, affrontare quiz, sfide, vedere cartoni e tv per creare. Un tutor di intelligenza artificiale, progettato a misura di bambino, li supporterà in queste attività. Il progetto inoltre consentirà ai piccoli degenti, che per lunghi periodi sono costretti in ospedale ad interrompere la scuola, di proseguire a conoscere e ad apprendere. A guidare gli incontri ludico educativi saranno i professionisti della Fondazione Salesi appositamente formati. "Si tratta di un grande sostegno alle bambine e ai bambini, sottoposti alle terapie oncologiche e alle loro famiglie – ha evidenziato Cinzia Cocco, presidente della Fondazione Salesi – Permette di ridurre l’isolamento sociale favorendo il legame con la famiglia e si integra alla scuola in ospedale istituita al Salesi da diversi anni."

Il progetto è sostenuto dal Distretto 108A dei Lions Club e in questa fase di sperimentazione pilota durerà sino a giugno. In parallelo gli stessi sperimentatori hanno presentato un progetto europeo di ricerca ed innovazione del valore di 400mila euro che coinvolgerà 11 partner internazionali in altri ospedali europei.

Claudio Desideri