Un marciapiede nuovo di zecca ma non in tutta la via Leopardi. Finanziato con i fondi del Pnrr il restyling del camminamento pedonale è orfano di mattonelle in un tratto lungo più di dieci metri, quello che va dal ristorante indiano fino a dopo l’ingresso del nuovo studentato inaugurato martedì della scorsa settimana dall’Erdis. A sollevare la questione di un marciapiede ristrutturato solo per metà è il proprietario dell’edificio che ospita lo studentato e che ha ristrutturato l’immobile con lavori terminati ormai da mesi. "Mentre andava avanti la ristrutturazione della mia palazzina – dice l’avvocato Riccardo Pantolini – veniva ripavimentato il marciapiede di via Leopardi i cui lavori però si sono fermati a pochi metri dallo studentato in maniera ingiustificata. Il cartello messo per i lavori indicava che erano finanziati dal Pnrr ed erano per l’intera via. Si sono fermati prima perché sapevano che c’era lo studentato lì. Per quale motivo non sono stati fatti per l’intero tratto?".
In uno scambio di mail tra l’architetto della proprietà della palazzina che si stava occupando della ristrutturazione e l’assessorato ai Lavori Pubblici è stato detto che i lavori del marciapiede doveva farli il privato, proprietario dell’immobile antistante. "Quella è una strada pubblica – dice Pantolini – non è mia proprietà". L’avvocato fa notare anche la pericolosità del tratto pedonale, dove passano anche gli studenti della vicina scuola Faiani. "E’ ricoperto da gomma che in diversi punti si è alzata – osserva Pantolini – e in altra manca del tutto".
I soldi a disposizione, l’appalto era di 330mila euro ma riguardava più strade per il rifacimento del marciapiede, non sarebbero bastati a coprire tutto il tratto. "Inizialmente la proprietà aveva detto che ci avrebbero pensato loro dato che c’erano in corso dei lavori quando abbiamo fatto l’intervento – risponde l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Tombolini – poi non è stato così ma noi il cantiere lo avevamo già terminato. Si valuterà di mettere i lavori a bilancio il prossimo anno ormai. Non è una manutenzione ordinaria, c’è da staccare tutto il sottofondo. Quello al marciapiede di via Leopardi è un intervento che si trascina dalla vecchia amministrazione".