MARINA VERDENELLI
Cronaca

Un ‘gattile’ dell’orrore: l’Oipa salva 17 animali

Dai tempi della pandemia vivevano in un negozio dismesso tra feci e urina. Denunciato il proprietario. "Erano tenuti in condizioni sanitarie disastrose"

Dai tempi della pandemia vivevano in un negozio dismesso tra feci e urina. Denunciato il proprietario. "Erano tenuti in condizioni sanitarie disastrose"

Dai tempi della pandemia vivevano in un negozio dismesso tra feci e urina. Denunciato il proprietario. "Erano tenuti in condizioni sanitarie disastrose"

Ancona, 12 aprile 2025 – Costretti a vivere nella sporcizia e nei loro stessi escrementi, al chiuso e in un vecchio locale commerciale. Le guardie zoofile dell’Oipa, l’organizzazione internazionale per la protezione degli animali, hanno salvato 17 gatti tenuti in condizioni igienico sanitarie disastrose. Il proprietario è stato denunciato per detenzione incompatibile di animali e produttiva di gravi sofferenze.

I micetti, tra loro anche dei cuccioli di appena sei mesi ed esemplari adulti di oltre quattro anni di età, erano in una zona periferica della città, all’interno di un vecchio negozio dismesso da tempo e fatiscente. All’interno nessuna lettiera per provvedere ai bisogni dei felini, c’erano mobili tra cui dei divani pieni di escrementi e con un odore nauseabondo. Il negozio, simile ad un capannone, non aveva finestre ed era ricoperto di feci, urina e cibo secco.

Stando all’Oipa i gatti erano tenuti lì dentro già ai tempi della pandemia, almeno i più grandi. A confinarli nel negozio sarebbe stato il proprietario, Gli altri gattini più giovani sono nati negli anni perché nessuno dei mici era sterilizzato. Gli animali si sono quindi riprodotti più volte, con gravidanze difficoltose perché imparentati tra loro. Alcuni gatti sono stati trovati anche morti. Le guardie zoofile li hanno trovati abbandonati a se stessi e senza acqua a sufficienza.

Dodici dei 17 gatti sono femmine incinta e hanno bisogno di cure urgenti e assistenza veterinaria. Sei gatte sono state già sottoposte ad interventi chirurgici per parti complicati e alcuni cuccioli sono nati con delle malformazioni e altri sono morti.

"E’ importante segnalare tempestivamente – dice Luana Bedetti, coordinatrice guardie zoofile Oipa Ancona – per poter intervenire e aiutare gli animali". L’Oipa lancia un appello urgente per sostenere le spese veterinarie di questa emergenza e per far poi adottare i gatti. Si può scrivere a guardieancona@oipa.org.