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Un altro "Mattoncino": "Raddoppio il negozio e rifacciamo Fantafiera"

Oggi alla Baraccola Andrea Valla inaugura il secondo punto vendita cittadino che sarà anche il più grande d’Italia: "Ancona è la città dove è nato tutto".

Un altro "Mattoncino": "Raddoppio il negozio e rifacciamo Fantafiera"

"Dadi & Mattoncini", nuovo punto vendita in città. Alla Baraccola, il negozio più grande d’Italia dei sette punti vendita già esistenti. L’inaugurazione, in via Filonzi, di fianco al complesso di King Sport, è prevista per oggi pomeriggio. Appuntamento alle 16, taglio del nastro alle 17. Soddisfatto il titolare, Andrea Valla: "Ho deciso di raddoppiare perché Ancona è la città dove tutto è nato, una città grande e importante. Così, oltre al negozio in centro, tra via Menicucci e corso Stamira, mi faceva piacere aprire qualcosa con una metratura più ampia per esporre i prodotti in modo più completo e spettacolare. In questo spazio di 600 metri quadrati potremo organizzare eventi che ci hanno reso conosciuti fin dalla nostra apertura".

Un’apertura che risale a 10 anni fa: era il 2013 quando Valle decise di dare vita al suo Dadi & Mattoncini: "Il nome? È stata un’intuizione di mia moglie, Giorgia Rinallo, architetto, che ha progettato il punto vendita della Baraccola". La catena conta adesso due negozi ad Ancona, uno a Senigallia, uno a Torino e uno a Foligno (in franchising). Poi, Civitanova e Corridonia. La scelta di espandersi, Valla, l’ha fatta a ridosso del covid, quando "ho conosciuto Michele Veroli, che ora è uno dei miei soci ma prima era un mio cliente (ride, ndr). Insieme, abbiamo creduto nel progetto ed eccoci qua".

All’inaugurazione, ci saranno personaggi dei fumetti e delle fiabe Disney. Spazio a giochi da tavolo e di ruolo: "Stiamo nuovamente organizzando la Fantafiera che prima del covid portò ad Ancona 30mila persone". Praticamente un po’ come la Notte bianca: "Adesso, alle norme antiterrorismo (che già c’erano) si sono aggiunte le misure sanitarie per il covid. È difficile stare dietro a tutto – riflette Valla – Però, ne stiamo parlando, ci piacerebbe tornare a fare questa fiera". La città sta lentamente sbocciando, in termini di numeri ed eventi: "Sta provando a rivivere e la vedo bene, la città. Mi è piaciuta l’iniziativa dei Tiromancino con lo street food e anche la Notte bianca. Se davvero la giunta vuole continuare su questa scia, beh, io dico ben venga". Nel negozio, circa 12 tavoli per provare i giochi e per le dimostrazioni delle ultime novità: "Il gioco è importante per tanti motivi, non solo per tornare ad avere un momento di spensieratezza, ma anche per la socialità. È sempre più difficile coinvolgere persone di qualunque età con conversazioni, scambi di idee, battute. Col gioco, viene naturale confrontarsi, stare insieme, scambiarsi idee. E poi, giocando si acquisiscono tante abilità, tra cui la manualità e la creatività".

Nicolò Moricci