REDAZIONE ANCONA

"Un accanimento contro di noi. Ma così si fa del male al Conero"

Carlo Boldrini, ceo di Casacon, contesta l’intervento: "Abbiamo sempre rispettato i limiti sonori. Eppure c’è chi chiama da Osimo per dire che disturbiamo. Il personale da agenzie esterne".

Carlo Boldrini, ceo di Casacon e di Pil, importante agenzia di comunicazione

Carlo Boldrini, ceo di Casacon e di Pil, importante agenzia di comunicazione

"E’ un palese accanimento verso di noi. Così si fa un danno non solo a noi ma alla città e alla zona del Conero. Casacon è nato per valorizzarlo". Lo afferma Carlo Boldrini, ceo di Casacon e di Pil, importante agenzia di comunicazione che sta dietro al progetto, messo di fronte a quanto accaduto nel suo locale. "Il sequestro dell’impianto acustico è avvenuto comunque 20 giorni fa, il 14 luglio. Abbiamo sempre rispettato i limiti sonori, mai messo musica più alta del normale eppure vicini ’di casa’ e persone persino da Osimo Stazione chiamano i carabinieri", ha aggiunto.

Sul discorso dei lavoratori, Boldrini afferma: "Per quanto riguarda il discorso dei lavoratori ci siamo affidati ad agenzie esterne. Mancherebbero dei documenti. Abbiamo più di 50 dipendenti tra fissi e stagionali e non abbiamo mai avuto problemi, sono tutti in regola e si sono sempre complimentati con noi".

La Conchiglia verde era nata nel 1948 dalle ceneri di un campeggio Balilla e ha vissuto il suo periodo d’oro tra gli anni Cinquanta e Settanta, quando era stato frequentato da artisti del calibro di Patty Pravo, Mina, Ornella Vanoni, Gianni Morandi e Lucio Dalla. Un locale che è entrato nella storia insomma. Il nuovo abbandona il nome Conchiglia verde, come da richiesta della famiglia Sturba, e si trasforma in Casacon, dall’unione della parola casa come luogo famigliare e Con, compreso nelle parole Conchiglia. Il progetto è incentrato sull’essere umano a 360 gradi: corpo, anima e mente.

Non solo una struttura ricettiva con ristorante, cocktail bar, musica live e suite, ma anche un punto di ritrovo per attività variegate cui gli ospiti potranno prendere parte: dai percorsi enogastronomici a quelli legati alla natura e alla scoperta del territorio, passando per le attività olistiche, i corsi di cucina, gli eventi e i momenti di relax da trascorrere nel parco naturale. Il locale, infatti, si trova al centro di uno sviluppo culturale e turistico molto importante, in cui viene dato maggior peso all’experience totale che il viaggiatore proverà attraverso i differenti servizi offerti dal litorale del Conero. "La nostra intenzione è stata fin dall’inizio recuperare la memoria del locale e allo stesso tempo valorizzare il territorio, con la creazione di nuovi posti di lavoro, impegnandoci ad assumere professionisti locali e avvalendoci di fornitori a chilometro zero".

Silvia Santini