
Al centro il ct Stefano Cerioni e, a destra, Giovanna Trillini
L’ultimo Natale del Club Scherma Jesi in Via Solazzi. Giornata storica martedì 17 dicembre 2024 per il club caro al maestro Triccoli e al presidentissimo Alberto Proietti Mosca (un altro destinato al Guinnes dei primati come il dirigente di società che ha vinto più medaglie olimpiche nella storia del fioretto femminile a livello interplanetario). Martedì scorso, secondo tradizione perpetrata, anno più anno meno, da mezzo secolo si è svolta la Festa di Natale.
Dal prossimo dicembre, se tutto andrà come previsto, la location della festa che precede il boom delle feste di fine anno si sposterà di poche centinaia di metri, Via delle Nazioni dove qualche giorno prima della fine del mese di gennaio dovrebbe essere inaugurata la nuova, più moderna e si spera col trascorrere degli anni altrettanto gloriosa, mega galattica struttura destinata ai futuri campioni della scherma nazionale.
Dopo la gara dei fioretti di plastica e la messa celebrata dal Vescovo di Jesi, e come antipasto alla cena a buffet fornita da ìl biroccio di Filottrano’ il presidente Maurizio Dellabella aveva intrattenuto gli intervenuti su bilanci e programmi futuri del Club. Inevitabile l’approccio iniziale con l’argomento principali: successi stagionali. In prima fila le medaglie ai Giochi Olimpici di Parigi. "Che anche quest’anno – si compiace il presidente - sono arrivate puntuali ad arricchire il palmares del Club grazie alla vittorie di Tommaso (Marini ndr) e Alice (Volpi nd) e all’impegno e alla professionalità del nostro staff tecnico, la maestra Giovanna Trillini e la preparatrice atletica Annalisa Coltorti, grazie a nome di tutti noi".
Non di soli ori, o argenti, olimpici vive un club prestigioso come il Club Scherma Jesi: in vista per il futuro? "I nostri giovani si stanno affermando a tutti i livelli e in tutte le categorie e presto sentiremo parlare di molti di loro: un plauso particolare ai nostri under 14, stanno ottenendo risultati incredibili e i recenti risultati di Ancona sono li a testimoniarlo".
Anche nella scherma il ruolo dei genitori è determinante. "Staff, tecnici, preparatori svolgono un ruolo importante mai come quello delle famiglie alle quali siamo grati per la passione e l impegno che mettono per portare i figli alla nostra scuola".
Con il nuovo palascherma inizia anche per voi una avventura inedita: gestire una struttura di quella portata non sarà agevole. "Anche sotto questo aspetto le famiglie potranno darci una mano aiutandoci a far innamorare i giovani verso la scherma e spronandoli a superare le inevitabili difficoltà che si incontrano, e questo vale per tutti quelli che iniziano a fare sport, sopratutto all’inizio".
Gianni Angelucci