
Il viaggio decennale di Ulisse da oggi ha una nuova colonna sonora, ritmata dalle note di un rap.
L’Odissea di Omero è diventata un brano musicale in un video realizzato dalle ragazze e dai ragazzi dell’istituto comprensivo ‘Grazie Tavernelle’ di Ancona, che hanno immaginato di raccontare sé stessi, la voglia di imparare e di crescere insieme, malgrado le distanze create dalla pandemia.
L’iniziativa, coordinata dai docenti dell’istituto e dall’associazione ‘Opera cooperativa sociale’, fa parte dei laboratori ‘Saltaclasse’ di #tu6scuola di CIAI, che promuove e sostiene in Italia diversi progetti nel contrasto a tutte le forme di discriminazione, alla povertà educativa nonché in ambito migrazione.
L’istituto comprensivo di Ancona è una delle sei scuole secondarie di primo grado, da Nord a Sud dell’Italia, in cui è presente #tu6scuola, progetto selezionato da ‘Con i Bambini’ nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Il lungo e irto di pericoli viaggio di Ulisse e la paziente attesa della moglie Penelope sono stati gli elementi della storia omerica in sintonia con i tempi contemporanei: gli studenti hanno riletto i versi dell’Odissea alla luce dei mesi trascorsi tra Dad (la famigerata didattica a distanza) e sporadici ritorni in classe, come si suol dire di solito, ‘in presenza’; il rap di oggi al posto della cetra, la voce e il ritmo di ragazze e ragazzi che hanno documentato un grande lavoro collettivo in un momento così unico della loro adolescenza.
Lavorando sia in presenza che a distanza, gli alunni delle seconde classi hanno sperimentato la creatività a tutto tondo: dalla scrittura alla musica, dal canto alla recitazione, dalla registrazione alla produzione di video.
Tutti si sono messi in gioco, hanno lavorato in squadra, mettendo a frutto le diverse competenze dei singoli: una collaborazione innovativa per dimostrare che l’educazione di qualità è possibile.
I laboratori Saltaclasse, così come tutte le azioni promosse da #tu6scuola a Milano, Rovellasca, Città di Castello, Ancona, Bari e Palermo, rappresentano un’occasione di riscatto per molti adolescenti che hanno convissuto con la pandemia da Covid19 per due anni scolastici: isolamento e privazioni, educative e sociali, hanno ad oggi provocato una crescita degli abbandoni scolastici e delle fragilità, anche a causa della difficoltà a studiare con la didattica a distanza.
Si stima che complessivamente circa 200mila studenti abbiano abbandonato gli studi: si va dal 40 per cento di Gela al 25 per cento di Pavia.
Raimondo Montesi