ILARIA TRADITI
Cronaca

Uliassi, Cedroni e Recanati al top. Confermate le "stelle Michelin"

Lo chef senigalliese nel gotha con tre, il padre della Madonnina con due, una ad "Andreina" di Loreto

I 14 chef che hanno ottenuto le tre stelle Michelin sono stati insigniti ieri al teatro Pavarotti di Modena. Tra loro c’è anche Mauro Uliassi, senigalliese. Nel gotha c’è anche una new entry che è stata acclamata dal pubblico

I 14 chef che hanno ottenuto le tre stelle Michelin sono stati insigniti ieri al teatro Pavarotti di Modena. Tra loro c’è anche Mauro Uliassi, senigalliese. Nel gotha c’è anche una new entry che è stata acclamata dal pubblico

Nessuna new entry e nessuna revoca per le stelle della prestigiosa guida Michelin assegnate per il 2025 ai ristoranti della nostra provincia. Confermate quindi le tre stelle a "Uliassi" di Mauro Uliassi, nell’olimpo nazionale dei tristellati con altri 12 super chef, e le due stelle alla Madonnina del Pescatore di Moreno Cedroni. Confermata una stella al ristorante Andreina di Errico Recanati a Loreto specializzato in cucina di carne e selvaggina, con particolare enfasi sulla cottura alla brace. Premio speciale Passion dessert a Riva di Numana.

La cerimonia di consegna si è tenuta ieri al Teatro comunale Pavarotti di Modena dove la Guida Michelin 2025 ha anche celebrato la sua 70esima edizione, attribuendo nuove stelle ai ristoranti italiani con una crescita significativa della qualità e dell’attenzione alla sostenibilità, all’autenticità e alla valorizzazione del territorio. L’edizione di quest’anno segna un importante traguardo, con ben 130 nuovi ristoranti premiati a livello nazionale, anche se di questi nessuno presente nella nostra provincia. Ma la riconferma per l’ottavo anno consecutivo delle tre Stelle Michelin a Uliassi, il massimo riconoscimento assegnato dalla Guida, è sicuramente motivo di orgoglio per tutta la regione. Il ristorante aperto sulla spiaggia di Velluto dai fratelli Mauro e Catia nel 1990, nel 1994 aveva già conquistato la prima stella. Nella top list italiana del 2025 ci sono anche Villa Crespi Orta San Giulio, Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a Brusaporto, Le Calandre a Rubano, Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio, Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro, Enrico Bartolini a Milano, Quattro Passi, Nerano e Norbert Niederkofler Atelier Moessmer e Brunico. La new entry è invece Giancarlo Perbellini di Casa Perbellini - 12 Apostoli di Verona. Ma in base a quali criteri vengono stabiliti questi riconoscimenti? I criteri basilari sono cinque e riguardano: qualità dei prodotti, padronanza di sapori e tecniche di cottura, personalità dello chef, rapporto qualità-prezzo, coerenza tra le visite. Il sistema "stellare" è inoltre affiancato da un altro metro di giudizio, quello della forchetta. Con questo simbolo, che va da 1 a 5, vengono infatti valutati il servizio, l’ambiente, il comfort, gli arredi e la carta dei vini. La provincia si conferma così una meta di grande valore per gli appassionati di cucina di qualità, contribuendo a consolidare l’immagine delle Marche come culla di eccellenze culinarie capaci di conquistare il palato e il cuore dei viaggiatori