
La. presentazione di ieri
Un itinerario che unisce fede, storia, cultura e natura, valorizzando il territorio tra Ancona e Numana dal punto di vista turistico, ma soprattutto spirituale. E’ il "Cammino Francescano nella Marca di Ancona", presentato ieri in Regione, un percorso di 30 chilometri suddiviso in dieci tappe che ricorda quanto le Marche, e in particolare la fascia costiera dorica, siano legate a San Francesco di Assisi. Nell’anno dell’ottavo centenario del ‘Cantico delle Creature’, Regione, Associazione Opere Caritative Francescane e Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche uniscono le forze nel segno del Patrono d’Italia.
Il percorso, realizzato grazie alla vittoria del bando ‘Accoglienza 2024’ (settore Turismo) da parte delle Opere Caritative Francescane, si presenta anche come iniziativa di sport e di promozione alla salute, visto che si potrà percorrere a piedi o in bicicletta. Partendo dalla Banchina San Francesco nel porto di Ancona, dove il Santo intraprese il suo pellegrinaggio verso la Terra Santa, il cammino tocca siti di grande interesse come la Cattedrale di San Ciriaco, San Francesco alle Scale, Santa Maria della Piazza e San Francesco ad Alto, nel capoluogo, la Chiesa di San Pietro Martire e la Casa Alloggio Il Focolare a Varano, la Chiesa di San Francesco a Camerano, Villa Vetta Marina a Sirolo e la Chiesa di Cristo Re a Numana.
La segnaletica, concepita nel rispetto dell’ambiente e accessibile a tutti, include totem informativi con QR code per mappe interattive, contenuti multimediali, scritte in braille e audioguide per gli ipovedenti. L’assessore regionale alla cultura Chiara Biondi parla di "opportunità unica per immergersi nella pace e nella riflessione interiore. Il cammino è aperto non solo ai pellegrini, ma anche a chiunque desideri scoprire un’esperienza ricca di cultura, natura e arte". Luca Saracini, direttore generale delle Opere Caritative Francescane, spiega che "il cammino è concepito come un progetto triennale, con l’auspicio che diventi un patrimonio condiviso e duraturo. Questo progetto vuole offrire un’esperienza che intreccia spiritualità e cultura, valorizzando il territorio e i suoi tesori attraverso il messaggio universale di San Francesco".
Con lui ci sono il presidente padre Alvaro Rosatelli e padre Ferdinando Campana, ministro dei frati minori delle Marche, il quale sottolinea un fatto di cui probabilmente non tutti sono consapevoli: "Nessuna regione al mondo ha una concentrazione di conventi e istituti francescani come le Marche. Purtroppo non c’è più una presenza francescana ad Ancona". Alla presentazione è intervenuto anche Diego Mecenero, giornalista, scrittore ed esperto di San Francesco, il quale ricorda che "il francescanesimo è nato in Umbria, ma è ‘esploso’ nelle Marche. Tra l’altro la regione vanta ben 93 santi francescani. E dei quattro papi francescani tre sono marchigiani".
L’iniziativa si pone in continuità con le attività del Comitato delle Celebrazioni per San Francesco di Assisi (2023 – 2026), costituitosi ad Ancona. In città il progetto coinvolge Arcidiocesi, Comune, ’Autorità portuale e Università Politecnica delle Marche, a cui si aggiungono i Comuni di Sirolo, Camerano e Numana, ANCI Marche, Camera di Commercio delle Marche ed Ente morale ‘Provincia Picena S. Giacomo della Marca dei Frati Minori’.