ALFREDO
Cronaca

Turismo, le linee di Bruschini "Stop all’aumento dei prezzi Un grande evento per Ancona e vacanzieri anche dagli States"

Il direttore dell’Atim e lo stato di salute del settore: "Il raffronto con i numeri dello scorso anno è impossibile, erano ‘drogati’ dal Covid, dobbiamo puntare su settembre e ottobre. Caccia agli stranieri".

Turismo, le linee di Bruschini  "Stop all’aumento dei prezzi  Un grande evento per Ancona  e vacanzieri anche dagli States"

Turismo, le linee di Bruschini "Stop all’aumento dei prezzi Un grande evento per Ancona e vacanzieri anche dagli States"

di Alfredo

Quarta

Rilanciare il turismo marchigiano dopo un’estate opaca, puntare sull’arrivo dei turisti stranieri e, infine, un grande evento internazionale che Ancona ospiterà per l’inizio della prossima estate.

Il direttore dell’Atim, Agenzia per il Turismo e per l’Internazionalizzazione delle Marche, Marco Bruschini fa il punto sulla stato di salute del settore e indica le linee da seguire per il futuro.

Bruschini, in base ai dati in suo possesso, il settore turistico come sta vivendo questo 2023?

"Faccio un passo indietro. Alla Bit di pochi mesi fa avevamo presentato i dati del 2022 che avevano fatto registrare un exploit incredibile per le Marche. Ma proprio in quell’occasione dissi di fare attenzione perchè si trattava di dati ‘drogati’".

In che senso?

"Vivevamo il primo post covid, con gli italiani che ancora avevano paura di andare all’estero a causa dei controlli ancora esistenti, per il rischio di restare bloccati. Insomma, lo scorso anno gli italiani sono rimasti in patria affollando tutte le località di villeggiatura. E le Marche sono state premiate. Quest’anno, invece, siamo tornati a viaggiare e in tanti sono andati all’estero provocando un ’buco’ di presenze che per fortuna, in alcuni casi, è stato coperto dall’arrivo degli stranieri. Ma solo in parte. Oltre agli italiani che sono andati fuori siamo anche davanti a una stagione iniziata in ritardo per il maltempo, condizionata dall’alluvione dell’Emilia Romagna. Nonostante tutto questo stiamo andando meglio di Sicilia, Sardegna e la stessa Emila Romagna che presenta dei numeri ancora peggiori. Per migliorare i dati di quest’anno, adesso l’obiettivo primario è quello di allungare la stagione a settembre e ottobre".

Quali criticità ha notato e come muoversi per centrare gli obiettivi?

"In primis non bisogna aumentare i prezzi. E’ necessario essere competitivi rispetto a quelle località che sono allo stesso nostro livello in termini di appeal. Dobbiamo essere in grado di intervenire sulla politica dei prezzi senza far scappare i vacanzieri. Poi è necessario allungare la stagione conquistando gli stranieri. E in tal caso ha un senso che il 15 settembre partiranno nuovi collegamenti dall’aeroporto ad esempio con Vienna, Cracovia e Barcellona. Abbiamo queste settimane per iniziare con una efficace campagna promozionale in quei territori. Allo stesso tempo sarà necessario realizzare pacchetti turistici da presentare all’estero. Poi, e questo è un mio cruccio, dobbiamo essere in grado di organizzare un calendario unico degli eventi delle Marche con l’Atim che si propone come ‘direttore artistico’, come coordinatore. Questo perchè conosciamo le linee strategiche che si vogliono seguire e possiamo dare una mano a tutti per far fruttare al meglio le varie proproste".

Come vi muoverete per vincere la sfida di portare il maggior numero di stranieri nelle Marche?

"Abbiamo attivato nuovi collegamenti aerei che, insieme a quelli esistenti, ci consentono ormai di raggiungere tutta l’Europa. E’ il primo passo di un’operazione che ora ci vede impegnati a presentare il nostro prodotto nelle varie fiere presenti in territori che possono raggiungerci. Ecco quindi che da ottobre in poi saremo alle fiere specializzate di Parigi, Londra, Varsavia, Berlino, Barcellona, dove andremo anche con i referenti regionali del settore turistico che potranno confrontarsi con i tour operator locali. E poi c’è un sogno che spero di tradurre in realtà".

Quale?

"Grazie ai voli di continuità che partiranno il primo ottobre, riuscire a far arrivare anche turisti dagli Stati Uniti. Per questo a ottobre saremo presenti anche alla fiera di Las Vegas, un primo passo per il settore del turismo congressuale che ha una sua rilevanza".

Voli diretti con gli States saranno mai possibili?

"Si potrebbe lavorare su questa eventualità semmai con l’apertura del grande hub di Amazon. Vede, quando nei territori si insediano questi colossi si muovono tante cose. Ad esempio Alibaba ora vuole organizzare una gigantesca convention proprio dopo che gli americani si stanno radicando qui da noi. E’ un effetto della concorrenza. La stessa cosa vorrei che accadesse con gli hotel. Spero, nei prossimi mesi, che una grande catena internazionale possa aprire qui, semmai nel sud con gli aiuti dei fondi per la ricostruzione. Se questo dovesse accadere anche altri nomi importanti dell’ospitalità poi potrebbero seguire".

Direttore, che investimenti state facendo come Atim?

"Prima di tutto per parteciparealle fiere, circa il 50% del budget. Poi sostenendo eventi sportivi e con spot che sono andati in onda nelle varie televisioni durante partite di calcio della nazionale. Mi riferisco a quelli nuovi realizzati sempre con mister Roberto Mancini per i quali adesso stiamo riprogrammando le nuove uscite. Poi siamo stati presenti al concorso ippico internazionale di Piazza di Siena a Roma dove sono stati serviti solo vini marchigiani nei ristoranti presenti. Insomma cerchiamo di esserci su vari fronti per far conoscere la regione".

Ci sarà qualcosa di speciale il prossimo anno per l’avvio della stagione turistica?

"Sì. Ci stiamo lavorando. Ad Ancona ospiteremo un evento internazionale che focalizzerà l’attenzione di tutto il Paese e non solo. Sarà il modo per dare il via all’estate sperando che sia un successo come noi ci auguriamo".