Va al bar con due amiche per passare una serata ma si ritrova a fronteggia un cliente ubriaco che prima le tocca il fondoschiena e poi, quando lei si ribella, la prende a testate rompendole il naso. Vittima una 48enne anconetana finita in ospedale con una prognosi di 30 giorni. La donna, dopo essere riuscita a fuggire dal molestatore, si era diretta dai carabinieri della Tenenza di Falconara per denunciare l’uomo che ora è a processo per violenza sessuale, lesioni e tentata violenza privata, davanti al collegio penale presieduto dalla giudice Francesca Grassi. L’imputato ha 61 anni, abita a Falconara ed è di origine tunisina. Dalle telecamere del pubblico esercizio, il Roxy bar di Palombina, sono state estratte delle immagini che la donna ha poi integrato in sede di denuncia. Ieri ha riferito lei stessa, in aula, i fatti accaduti il 18 febbraio del 2018. La vittima è parte civile nel processo con l’avvocato Nicoletta Pelinga. "Ero sotto choc - ha detto la48enne nella sua testimonianza - grondavo sangue, quel colpo mi ha aperto il naso. Non ero ubriaca, io avevo bevuto solo due cocktail. Quando sono salita in auto per fuggire ho pensato a dove andare, se direttamente in ospedale a farmi medicare o dai carabinieri. Ho scelto i carabinieri perché il posto era più vicino". Anche l’imputato è stato sentito ieri, difeso dall’avvocato Fabrizio Belfiore, ma ha descritto l’episodio della testata come un incidente dovuto al fatto che si era girato di scatto. Il resto delle accuse le ha respinte. Stando alla denuncia la48enne sarebbe stata avvicinata dal tunisino che le ha messo le mani addosso nonostante lei non volesse. Ho riprovato l’approccio spinto più volte fino a quando la vittima lo ha allontanato dandogli uno schiaffo. Salita in auto per fuggire lui avrebbe cervato anche di bloccarla. Sentenza il 28 marzo.
ma. ver.