LORENZO PASTUGLIA
Cronaca

Tumore al cervello scoperto ai controlli per la polmonite: asportato in 6 ore

Successo per il delicato intervento alla Clinica di Neurochirurgia Oncologica e D'Urgenza dell'ospedale di Torrette. Il paziente, un operaio di 59 anni, aveva scoperto di avere la massa durante dei controlli di routine

Il tumore al cervello è stato asportato con un intervento durato sei ore

Il tumore al cervello è stato asportato con un intervento durato sei ore

Ancona, 29 gennaio 2025 — Un’altra bellissima storia che vede al centro la medicina, in grado di vincere sulla malattia. Come è successo all’ospedale di Torrette di Ancona in questi giorni, grazie all’intervento di alcuni medici della Clinica di Neurochirurgia Oncologica e D’Urgenza. Gli specialisti sono infatti riusciti ad asportare un tumore al cervello, di natura benigna, a un paziente di 59 anni, che aveva scoperto di avere la massa durante dei controlli di routine legati a una polmonite. In particolare, un operaio di origini bengalesi, sposato e con figli, che vive in Italia da molti anni e lavora in uno dei cantieri navali del capoluogo marchigiano. Prima di finire sotto i ferri, il paziente era stato prima ricoverato nel reparto di Neurologia, diretto dal professor Mauro Silvestrini, ed è seguito dal dottor Roberto Baruffaldi, prima di essere operato con successo.

La seduta, come spiegato dal professor Mauro Dobran della Clinica di Neurochirurgia Oncologica e D’Urgenza, “è durata oltre sei ore e si è sviluppata senza alcuna complicazione — riferisce lo specialista — Il tumore è stato asportato completamente, portando il paziente a una completa guarigione”. Prima di essere operato, il 59enne asiatico ha completato tutti gli accertamenti neurologici del caso, prima che fosse impostata la terapia farmacologica necessaria per contrastare la grave sofferenza cerebrale provocata dal tumore. È stato valutato anche dal dottor Alessandro di Rienzo e dalla dottoressa Valentina Liverotti.

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Al suo risveglio dall'anestesia generale, condotta dal dottor Andrea Vito, il paziente non presentava poi alcun deficit neurologico: “L'uomo era molto sereno, desideroso di riabbracciare i propri cari — ha aggiunto Dobran — e poter presto tornare al lavoro, manifestando profonda gratitudine per le cure ricevute e per l'assistenza durante il ricovero nel nostro ospedale”. Una storia di ordinaria ‘buona sanità’, con esito positivo grazie al lavoro di squadra e multidisciplinare che ha coinvolto i neurologi, i neurochirurghi e gli anestesisti. Molti di altre che, oltre al Torrette, trovano luogo anche in altri presidi aziendali come il ‘Salesi’ o il ‘Lancisi’.

Soddisfatto per la buona riuscita dell’intervento è stato il Direttore generale dell'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, Armando Marco Gozzini: “La nostra sanità, nonostante le difficoltà attuali — le sue parole — rappresenta, e continuerà a rappresentare, un solido baluardo per la prevenzione e l'accesso alle cure di tutti i cittadini, senza differenza sociale e di censo: un patrimonio che vogliamo difendere”.

Il tumore di 6 chili rimosso a Urbino

L’intervento segue quello di pochi giorni fa, svolto all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Urbino, quando a una paziente è stata asportata una cisti ovarica di circa 50 centimetri e dal peso di 6 chili. L’intervento è durato circa tre ore ed è stato diretto nel reparto di ginecologia dal primario Leone Condemi.

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